La riflessione sull’evoluzione del concetto di sviluppo e dei suoi obiettivi, e l’analisi delle politiche di cooperazione dei paesi industrializzati rappresentano un elemento di grande importanza nella ricostruzione delle relazioni tra il Nord e il Sud del mondo dopo la fase della decolonizzazione. E’ evidente, per esempio, il rilievo delle politiche di assistenza dei paesi occidentali, nella loro duplice funzione di stimolo alla crescita economica dei paesi in via di sviluppo (nel perseguimento della open door) e di strumento di politica estera negli anni della guerra fredda (nella ricerca dell’allineamento degli stati emergenti al blocco occidentale). II volume analizza le relazioni Nord-Sud inquadrandole in un contesto globale, nella convinzione che tale lettura possa contribuire a una migliore comprensione dell’evoluzione delle relazioni internazionali nel Ventesimo secolo. Assume la cooperazione allo sviluppo come un ambito privilegiato per cogliere le dinamiche relazionali tra paesi industrializzati e paesi in via di sviluppo; analizza singole esperienze ma cerca di collocarle nel quadro piu vasto delle relazioni tra Nord e Sud e tra Est e Ovest e tiene conto non solo degli aspetti politici ma anche di quelli economici e culturali, bilaterali e multilaterali. Il periodo preso in esame, gli anni Cinquanta e Sessanta, coincide in linea di massima con la fase iniziale della politica degli aiuti, anche se i tempi di avvio di tale politica non furono uguali per tutti i paesi che la posero in essere. I vari saggi prendono in esame esperienze di cooperazione allo sviluppo ritenute particolarmente significative, per il ruolo dei loro protagonisti, come nel caso degli Stati Uniti, per il carattere innovativo, come la politica di associazione della Comunità Europea, per la loro rilevanza, come le politiche di aiuto della Norvegia e delle due Germanie, per l’angolo di osservazione privilegiato, come nei casi della Costa D’Avorio e della Libia. Si presta inoltre particolare attenzione all’azione svolta dall’Italia nella fase iniziale della sua politica di aiuti.
Gli aiuti allo sviluppo nelle relazioni internazionali del secondo dopoguerra : esperienze a confronto
TOSI, Luciano;TOSONE, LORELLA
2006
Abstract
La riflessione sull’evoluzione del concetto di sviluppo e dei suoi obiettivi, e l’analisi delle politiche di cooperazione dei paesi industrializzati rappresentano un elemento di grande importanza nella ricostruzione delle relazioni tra il Nord e il Sud del mondo dopo la fase della decolonizzazione. E’ evidente, per esempio, il rilievo delle politiche di assistenza dei paesi occidentali, nella loro duplice funzione di stimolo alla crescita economica dei paesi in via di sviluppo (nel perseguimento della open door) e di strumento di politica estera negli anni della guerra fredda (nella ricerca dell’allineamento degli stati emergenti al blocco occidentale). II volume analizza le relazioni Nord-Sud inquadrandole in un contesto globale, nella convinzione che tale lettura possa contribuire a una migliore comprensione dell’evoluzione delle relazioni internazionali nel Ventesimo secolo. Assume la cooperazione allo sviluppo come un ambito privilegiato per cogliere le dinamiche relazionali tra paesi industrializzati e paesi in via di sviluppo; analizza singole esperienze ma cerca di collocarle nel quadro piu vasto delle relazioni tra Nord e Sud e tra Est e Ovest e tiene conto non solo degli aspetti politici ma anche di quelli economici e culturali, bilaterali e multilaterali. Il periodo preso in esame, gli anni Cinquanta e Sessanta, coincide in linea di massima con la fase iniziale della politica degli aiuti, anche se i tempi di avvio di tale politica non furono uguali per tutti i paesi che la posero in essere. I vari saggi prendono in esame esperienze di cooperazione allo sviluppo ritenute particolarmente significative, per il ruolo dei loro protagonisti, come nel caso degli Stati Uniti, per il carattere innovativo, come la politica di associazione della Comunità Europea, per la loro rilevanza, come le politiche di aiuto della Norvegia e delle due Germanie, per l’angolo di osservazione privilegiato, come nei casi della Costa D’Avorio e della Libia. Si presta inoltre particolare attenzione all’azione svolta dall’Italia nella fase iniziale della sua politica di aiuti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.