Il saggio ripercorre l’evoluzione dei modelli legislativi e negoziali di rappresentanza sindacale, dalla genesi delle Commissioni interne alla regolamentazione legislativa delle rappresentanze sindacali aziendali, per giungere all’affermazione, pur non generalizzata, del modello della rappresentanza sindacale unitaria affermatosi dopo il 1993. All’esame del profilo strutturale si abbina quello riguardante le forme di azione sindacale in azienda, tanto con riferimento alle attività di rappresentanza che si traducono in una rappresentazione di interessi (ossia le attività di carattere e contenuto non negoziale, condotte nell’interesse di tutti i prestatori di lavoro occupati nell’unità produttiva) quanto con riferimento alle vere e proprie forme di rappresentanza di volontà, ossia alla contrattazione collettiva aziendale ed alla varietà contenutistica che si riscontra nell’ambito di questo fenomeno negoziale. L’indagine intende porre in luce come, attraverso strumenti nati a fini antagonistico-conflittuale (come i tradizionali strumenti dell’azione sindacale) l’intervento del sindacato in azienda abbia sempre presentato in nuce ed abbia sviluppato in maniera sempre più pronunciata i propri connotati e le proprie potenzialità partecipative, seppur in senso debole, che rappresentano i moduli operativi più adeguati per un’efficace salvaguardia degli interessi collettivi nei luoghi di lavoro, così come attestato anche dagli interventi dell’Unione europea (direttiva 2002/14/Ce dell’11 marzo 2002).

Il sindacato nell'impresa

BELLOMO, Stefano
2007

Abstract

Il saggio ripercorre l’evoluzione dei modelli legislativi e negoziali di rappresentanza sindacale, dalla genesi delle Commissioni interne alla regolamentazione legislativa delle rappresentanze sindacali aziendali, per giungere all’affermazione, pur non generalizzata, del modello della rappresentanza sindacale unitaria affermatosi dopo il 1993. All’esame del profilo strutturale si abbina quello riguardante le forme di azione sindacale in azienda, tanto con riferimento alle attività di rappresentanza che si traducono in una rappresentazione di interessi (ossia le attività di carattere e contenuto non negoziale, condotte nell’interesse di tutti i prestatori di lavoro occupati nell’unità produttiva) quanto con riferimento alle vere e proprie forme di rappresentanza di volontà, ossia alla contrattazione collettiva aziendale ed alla varietà contenutistica che si riscontra nell’ambito di questo fenomeno negoziale. L’indagine intende porre in luce come, attraverso strumenti nati a fini antagonistico-conflittuale (come i tradizionali strumenti dell’azione sindacale) l’intervento del sindacato in azienda abbia sempre presentato in nuce ed abbia sviluppato in maniera sempre più pronunciata i propri connotati e le proprie potenzialità partecipative, seppur in senso debole, che rappresentano i moduli operativi più adeguati per un’efficace salvaguardia degli interessi collettivi nei luoghi di lavoro, così come attestato anche dagli interventi dell’Unione europea (direttiva 2002/14/Ce dell’11 marzo 2002).
2007
9788834873847
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/174808
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