Il lavoro si propone di esaminare la regolamentazione del fenomeno della conglomerazione in ambito finanziario, sulla base della disciplina di rango comunitario e domestico che ha interessato la materia. Si esamina, in primo luogo e in chiave generale, il rapporto tra conglomerazione, poi finanziaria, ed organizzazione di impresa; di seguito si considera l’enuclearsi, in ambito internazionale e comunitario, di una nozione di conglomerato finanziario, destinata a soddisfare le esigenze di ordine prudenziale, sottese all’introduzione di una regolamentazione del fenomeno in osservazione. L’analisi della nozione rilevante, per come recepita nella direttiva 2002/87/CE e nella disciplina domestica, fa da presupposto per esaminare le distinzioni strutturali tra la figura del conglomerato e quella del gruppo settoriale. Si procede poi all’analisi della vigilanza supplementare avente ad oggetto il conglomerato finanziario e le sue componenti regolamentate, individuandone finalità e destinatari; modalità di articolazione della funzione ed in particolar modo di raccordo, operativo e funzionale, tra le autorità competenti; misure nelle quali si articola tale forma di vigilanza. Si segnalano taluni elementi di debolezza dell’architettura immaginata e possibili indici di frammentazione dei regimi di controllo prefigurati.

I conglomerati finanziari. Le forme di vigilanza

TROIANO, Vincenzo
2009

Abstract

Il lavoro si propone di esaminare la regolamentazione del fenomeno della conglomerazione in ambito finanziario, sulla base della disciplina di rango comunitario e domestico che ha interessato la materia. Si esamina, in primo luogo e in chiave generale, il rapporto tra conglomerazione, poi finanziaria, ed organizzazione di impresa; di seguito si considera l’enuclearsi, in ambito internazionale e comunitario, di una nozione di conglomerato finanziario, destinata a soddisfare le esigenze di ordine prudenziale, sottese all’introduzione di una regolamentazione del fenomeno in osservazione. L’analisi della nozione rilevante, per come recepita nella direttiva 2002/87/CE e nella disciplina domestica, fa da presupposto per esaminare le distinzioni strutturali tra la figura del conglomerato e quella del gruppo settoriale. Si procede poi all’analisi della vigilanza supplementare avente ad oggetto il conglomerato finanziario e le sue componenti regolamentate, individuandone finalità e destinatari; modalità di articolazione della funzione ed in particolar modo di raccordo, operativo e funzionale, tra le autorità competenti; misure nelle quali si articola tale forma di vigilanza. Si segnalano taluni elementi di debolezza dell’architettura immaginata e possibili indici di frammentazione dei regimi di controllo prefigurati.
2009
9788813301842
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/176515
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