Vengono affrontate le problematiche applicative che emergono dalla disciplina dei poteri del funzionario prorogato, la cui disciplina, contenuta nella l. n. 444 del 1994, provoca un effetto paradossale: nata per evitare la discontinuità e positivamente disciplinata per legittimare, in definitiva, un’azione ab origine sine titulo, introduce ulteriori fattori di complicazione, favorendo l’intreccio tra ‘esercizio provvisorio’ ed ‘esercizio di fatto’ della funzione amministrativa. Ne consegue una espansione ‘atipica’ della figura del funzionario di fatto, variamente articolata anche a seconda dell’àmbito regionale di riferimento, con gravi conseguenze in ordine alla sorte degli atti e alla certezza dei rapporti.
Funzionario di fatto e prorogatio dei poteri
PIERONI, Serenella
2005
Abstract
Vengono affrontate le problematiche applicative che emergono dalla disciplina dei poteri del funzionario prorogato, la cui disciplina, contenuta nella l. n. 444 del 1994, provoca un effetto paradossale: nata per evitare la discontinuità e positivamente disciplinata per legittimare, in definitiva, un’azione ab origine sine titulo, introduce ulteriori fattori di complicazione, favorendo l’intreccio tra ‘esercizio provvisorio’ ed ‘esercizio di fatto’ della funzione amministrativa. Ne consegue una espansione ‘atipica’ della figura del funzionario di fatto, variamente articolata anche a seconda dell’àmbito regionale di riferimento, con gravi conseguenze in ordine alla sorte degli atti e alla certezza dei rapporti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.