“L’uomo è nato libero”, ma “ovunque si trova in catene”. A partire da questa severa e realistica constatazione, nel Contratto sociale (1762) Rousseau raccoglie una delle sfide decisive della modernità: la ricerca di un ordine politico fondato non sulla forza ma sul diritto. La versione del contratto proposta da Rousseau crea una “comunità” in cui il diritto di cittadinanza si esprime nella facoltà di partecipare alla deliberazione pubblica sulle leggi, che incarnano la volontà generale.In questa prospettiva lo “stato civile” diventa la premessa per realizzare la “libertà morale”. Questa edizione presenta una nuova traduzione, un apparato di note nel quale il testo è puntualmente commentato e un “Lessico minimo” in cui sono illustrati tutti i concetti fondamentali dell’opera.
J.-J. Rousseau Il contratto sociale Edizione critica a cura di Roberto Gatti
GATTI, Roberto
2005
Abstract
“L’uomo è nato libero”, ma “ovunque si trova in catene”. A partire da questa severa e realistica constatazione, nel Contratto sociale (1762) Rousseau raccoglie una delle sfide decisive della modernità: la ricerca di un ordine politico fondato non sulla forza ma sul diritto. La versione del contratto proposta da Rousseau crea una “comunità” in cui il diritto di cittadinanza si esprime nella facoltà di partecipare alla deliberazione pubblica sulle leggi, che incarnano la volontà generale.In questa prospettiva lo “stato civile” diventa la premessa per realizzare la “libertà morale”. Questa edizione presenta una nuova traduzione, un apparato di note nel quale il testo è puntualmente commentato e un “Lessico minimo” in cui sono illustrati tutti i concetti fondamentali dell’opera.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.