Negli ultimi anni il telerilevamento è diventato una delle principali tecniche di rilievo del territorio, grazie alla capacità di registrare immagini in tempi brevi, anche su zone interdette al volo o in caso di calamità naturali. Il lancio dei satelliti commerciali ad alta risoluzione geometrica, iniziato circa 10 anni fa, ha aperto la strada a numerose applicazioni fino ad allora di esclusiva competenza della fotogrammetria aerea, come la produzione di ortofoto, la generazione di modelli digitali della superficie, la creazione di mappe tematiche dell'uso del suolo. In quest'ultimo campo, il telerilevamento consente di ottenere buoni risultati grazie alla possibilità dei sensori a bordo dei satelliti di acquisire immagini in più bande spettrali, che combinate fra loro consentono di ottenere informazioni sui vari oggetti presenti sul territorio ripreso. Le applicazioni del telerilevamento sono molteplici; si possono ricordare quelle relative alla valutazione dei cambiamenti (macroscopici) del territorio, che avvengono confrontando immagini relative alla stessa area ma di epoche diverse, o ancora studi di tipo ambientale sulla presenza e sullo stato della vegetazione. Molto interessante è la possibilità offerta dagli strumenti GIS di integrare tra loro dati di natura diversa (raster e vettoriali, planimetrici e altimetrici), in modo da poter ottenere ulteriori informazioni riguardanti l’area di studio.
Metodologie automatiche nell'elaborazione di immagini satellitari stereoscopiche ad alta risoluzione per applicazioni ingegneristiche
BRIGANTE, RAFFAELLA
2011
Abstract
Negli ultimi anni il telerilevamento è diventato una delle principali tecniche di rilievo del territorio, grazie alla capacità di registrare immagini in tempi brevi, anche su zone interdette al volo o in caso di calamità naturali. Il lancio dei satelliti commerciali ad alta risoluzione geometrica, iniziato circa 10 anni fa, ha aperto la strada a numerose applicazioni fino ad allora di esclusiva competenza della fotogrammetria aerea, come la produzione di ortofoto, la generazione di modelli digitali della superficie, la creazione di mappe tematiche dell'uso del suolo. In quest'ultimo campo, il telerilevamento consente di ottenere buoni risultati grazie alla possibilità dei sensori a bordo dei satelliti di acquisire immagini in più bande spettrali, che combinate fra loro consentono di ottenere informazioni sui vari oggetti presenti sul territorio ripreso. Le applicazioni del telerilevamento sono molteplici; si possono ricordare quelle relative alla valutazione dei cambiamenti (macroscopici) del territorio, che avvengono confrontando immagini relative alla stessa area ma di epoche diverse, o ancora studi di tipo ambientale sulla presenza e sullo stato della vegetazione. Molto interessante è la possibilità offerta dagli strumenti GIS di integrare tra loro dati di natura diversa (raster e vettoriali, planimetrici e altimetrici), in modo da poter ottenere ulteriori informazioni riguardanti l’area di studio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.