La trasformazione eterogenea nel diritto tributario. Primi spunti critici.

Tra le innovazioni al testo unico delle imposte sui redditi introdotte dal D. Lgs.12 dicembre 2003, n. 344, è dato annoverare la trasformazione eterogenea di (ovvero in)società di capitali, di recente disciplinata in occasione della riforma del titolo V del libro V del codice civile.Partendo quindi dalla ricognizione dei principi e delle tendenze che interessano il fenomeno trasformativo – soprattutto in ambito civilistico – è possibile svolgere l’esame, anche problematico, dei profili fiscali dell’istituto in esame, onde poi tracciarne una ricostruzione più coerente rispetto ai principali fondamenti teorici.Infine, in un’ottica de iure condendo, si ipotizza di rinviare la tassazione delle plusvalenze sui beni al momento del loro effettivo realizzo (rectius: distacco dal patrimonio del soggetto trasformato), ancorché successivo alla mutata destinazione degli stessi rispetto al programma economico originario.