Il presente lavoro, si articola sul processo di sviluppo dell'empatia nei bambiini verso gli animali. Il concetto di empatia nel corso del tempo è andato trasformandosi passando prima da una concettusalizzazione filosofica, a una psicologica e poi neurofisiologica. Partendo dal significato che il termine empatia costituisce oggi in psicologia, cioè come la capacità che un individuo ha di immedesimarsi in un'altra persona e di riuscire a sentire la sua sofferenza, comprendendo anche quello che son oi suoi pensieri, sentimenti ed emozioni, si passa ad analizzare il rapporto che oggi sussiste tra uomo e animale, analizzando anche il concetto di umanizzazione. a tale proposito viene qui riproposto un lavoro di ricerca condotto quindici anni fa, attraverso un'intervista su un campione di 150 soggetti in cui emerge che l'uomo è sempre più propenso a umanizzare gli animali, e quindi a non rispettarli, ma emerge anche un segnale opposto.Molte persone infatti manifestano il non rispetto verso gli animali, perché non provano sentimenti di empatia verso il loro sentire attuando addirittura atti di violenza verso il pet, che comunque è sempre più debole rispetto all'essere umano. Tali comportamenti sono estremamente pericolosi, in quanto fungono da modello per i bambini che tendono ad imitare molti dei comportamenti degli adulti significativi per loro. Come evidenziano anche le scoperte sui neuroni specchio, 'uomo è predisposto ad imitare grazie ad una speciale classe di neuroni. Gli esseri umani imitano azioni motorie, ma anche stati d'animo, emozioni e sentimenti, che possono essere però sia negativi che positivi e incidere quindi su un sano ed equilibrato sviluppo dell'intera persona.

L'umanizzazione degli animali e lo sviluppo dell'empatia nei bambini

VECCHINI, Aurora
2012

Abstract

Il presente lavoro, si articola sul processo di sviluppo dell'empatia nei bambiini verso gli animali. Il concetto di empatia nel corso del tempo è andato trasformandosi passando prima da una concettusalizzazione filosofica, a una psicologica e poi neurofisiologica. Partendo dal significato che il termine empatia costituisce oggi in psicologia, cioè come la capacità che un individuo ha di immedesimarsi in un'altra persona e di riuscire a sentire la sua sofferenza, comprendendo anche quello che son oi suoi pensieri, sentimenti ed emozioni, si passa ad analizzare il rapporto che oggi sussiste tra uomo e animale, analizzando anche il concetto di umanizzazione. a tale proposito viene qui riproposto un lavoro di ricerca condotto quindici anni fa, attraverso un'intervista su un campione di 150 soggetti in cui emerge che l'uomo è sempre più propenso a umanizzare gli animali, e quindi a non rispettarli, ma emerge anche un segnale opposto.Molte persone infatti manifestano il non rispetto verso gli animali, perché non provano sentimenti di empatia verso il loro sentire attuando addirittura atti di violenza verso il pet, che comunque è sempre più debole rispetto all'essere umano. Tali comportamenti sono estremamente pericolosi, in quanto fungono da modello per i bambini che tendono ad imitare molti dei comportamenti degli adulti significativi per loro. Come evidenziano anche le scoperte sui neuroni specchio, 'uomo è predisposto ad imitare grazie ad una speciale classe di neuroni. Gli esseri umani imitano azioni motorie, ma anche stati d'animo, emozioni e sentimenti, che possono essere però sia negativi che positivi e incidere quindi su un sano ed equilibrato sviluppo dell'intera persona.
2012
9788873466574
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