L’articolo esamina la versione doppiata in italiano della popolare serie TV americana, Buffy the Vampire Slayer, un programma che sin dalla sua comparsa sugli schermi americani nel 1997 ha generato grande interesse di pubblico e critica per la sua originalità nonché un ampio dibattito sulla rappresentazione dei giovani e specialmente della femminilità nei prodotti culturali di massa. L’articolo si concentra in particolare su come la versione italiana abbia reso il particolare slang parlato dai personaggi, uno degli elementi caratterizzanti della serie, e come abbia rappresentato personaggi femminili anticonvenzionali. L’analisi mostra come l’adattamento dei dialoghi originali si sia spesso orientato verso la standardizzazione linguistica, cancellando la ricchezza espressiva dei dialoghi originali e producendo un linguaggio giovanile nel complesso più blando e convenzionale. D’altra parte, se la inefficace resa dello slang in italiano può essere spiegata da problemi linguistici, quali la difficoltà di rendere le numerose citazioni culturali, e da problemi tecnici, come la necessità di conservare la sincronia labiale, meno giustificati appaiono cambiamenti il cui risultato è quello di “normalizzare” la rappresentazione dell’identità femminile attraverso adattamenti che stravolgono il messaggio originale riportando i contenuti verbali ‘in linea’ con visioni più convenzionali della femminilità. La spiegazione di questo fenomeno non viene tuttavia imputata a particolari volontà censorie dei singoli adattatori ma ad altri fattori contestuali quali le attuali condizioni di lavoro nell’industria del doppiaggio in Italia, le differenze fra Italia e Stati Uniti in relazione ai ‘generi’ televisivi e le diverse tradizioni culturali relative alla rappresentazione degli adolescenti. L’articolo si conclude con l’affermazione che l’analisi dei prodotti doppiati non può essere limitata alle problematiche di resa linguistica ma deve tenere in dovuto conto il contento socio-culturale.

Taming Teen-Language. The Adaptation of Buffyspeak into Italian

BIANCHI, Diana
2008

Abstract

L’articolo esamina la versione doppiata in italiano della popolare serie TV americana, Buffy the Vampire Slayer, un programma che sin dalla sua comparsa sugli schermi americani nel 1997 ha generato grande interesse di pubblico e critica per la sua originalità nonché un ampio dibattito sulla rappresentazione dei giovani e specialmente della femminilità nei prodotti culturali di massa. L’articolo si concentra in particolare su come la versione italiana abbia reso il particolare slang parlato dai personaggi, uno degli elementi caratterizzanti della serie, e come abbia rappresentato personaggi femminili anticonvenzionali. L’analisi mostra come l’adattamento dei dialoghi originali si sia spesso orientato verso la standardizzazione linguistica, cancellando la ricchezza espressiva dei dialoghi originali e producendo un linguaggio giovanile nel complesso più blando e convenzionale. D’altra parte, se la inefficace resa dello slang in italiano può essere spiegata da problemi linguistici, quali la difficoltà di rendere le numerose citazioni culturali, e da problemi tecnici, come la necessità di conservare la sincronia labiale, meno giustificati appaiono cambiamenti il cui risultato è quello di “normalizzare” la rappresentazione dell’identità femminile attraverso adattamenti che stravolgono il messaggio originale riportando i contenuti verbali ‘in linea’ con visioni più convenzionali della femminilità. La spiegazione di questo fenomeno non viene tuttavia imputata a particolari volontà censorie dei singoli adattatori ma ad altri fattori contestuali quali le attuali condizioni di lavoro nell’industria del doppiaggio in Italia, le differenze fra Italia e Stati Uniti in relazione ai ‘generi’ televisivi e le diverse tradizioni culturali relative alla rappresentazione degli adolescenti. L’articolo si conclude con l’affermazione che l’analisi dei prodotti doppiati non può essere limitata alle problematiche di resa linguistica ma deve tenere in dovuto conto il contento socio-culturale.
2008
9789027216878
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