A margine del dibattito sull'opera di Carlo Ginzburg, l'Autore riflette sulla nozione di "possessione europea" proposta da Cristiano Grottanelli in critica rispetto all'uso del "modello sciamanico" nelle ricerche di ntropologia e storia delle pratiche simboliche in Europa. Attraverso alcune esemplificazioni esotiche ed endotiche si cerca di sondare la fecondità della proposta di Grottanelli evidenziandone vantaggi e limiti. Un conronto ravvicinato tra le etnografie contemproanee della possessione e dello sciamanismo e la ricerca antropologica e storica sull'Europa è ritenuto urgente per evitare l'uso di modelli astratti o dic ategorie ampiamente decostruite.
Sulla “possessione europea”
PIZZA, Giovanni
2000
Abstract
A margine del dibattito sull'opera di Carlo Ginzburg, l'Autore riflette sulla nozione di "possessione europea" proposta da Cristiano Grottanelli in critica rispetto all'uso del "modello sciamanico" nelle ricerche di ntropologia e storia delle pratiche simboliche in Europa. Attraverso alcune esemplificazioni esotiche ed endotiche si cerca di sondare la fecondità della proposta di Grottanelli evidenziandone vantaggi e limiti. Un conronto ravvicinato tra le etnografie contemproanee della possessione e dello sciamanismo e la ricerca antropologica e storica sull'Europa è ritenuto urgente per evitare l'uso di modelli astratti o dic ategorie ampiamente decostruite.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.