La discrezionalità "moderna" appare sempre più "allargata" poichè, dal suo dominio classico, la fase di commisurazione della pena, va sempre più dirigendosi verso ambiti di applicazione nuovi, sia per materia che per modalità attuative, ingenerando, però, il rischio di possibili strappi nella legalità, soprattutto laddove risulti priva di un τέλος di riferimento. L'indagine prende le mosse dalla norma penale e dalla sua presunta inderogabilità, per poi proseguire lungo due binari costituiti, da un lato, dalla disciplina prevista dal Codice Rocco per la commisurazione della pena, dall'altro, dai principi fondamentali promananti dalla Costituzione repubblicana, con lo scopo di verificare se non possa essere proprio il favor rei (sostanziale), previa disamina del suo fondamento e della sua natura e con le opportune precisazioni concettuali, a costituire un valido τέλος della discrezionalità penale.
Sulle "tracce" del favor rei nella discrezionalità penale
SARTARELLI, STEFANIA
2012
Abstract
La discrezionalità "moderna" appare sempre più "allargata" poichè, dal suo dominio classico, la fase di commisurazione della pena, va sempre più dirigendosi verso ambiti di applicazione nuovi, sia per materia che per modalità attuative, ingenerando, però, il rischio di possibili strappi nella legalità, soprattutto laddove risulti priva di un τέλος di riferimento. L'indagine prende le mosse dalla norma penale e dalla sua presunta inderogabilità, per poi proseguire lungo due binari costituiti, da un lato, dalla disciplina prevista dal Codice Rocco per la commisurazione della pena, dall'altro, dai principi fondamentali promananti dalla Costituzione repubblicana, con lo scopo di verificare se non possa essere proprio il favor rei (sostanziale), previa disamina del suo fondamento e della sua natura e con le opportune precisazioni concettuali, a costituire un valido τέλος della discrezionalità penale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.