Il lavoro riassume i risultati delle ricerche idrologiche ed idrogeologiche condotte dagli autori sul Lago Trasimeno, nel quadro delle attuali variazioni climatiche. Il Trasimeno è un lago privo di emissari naturali, oggi con superficie media di circa 122 km2 e profondità massima attorno a 5.2 m. L’area del bacino imbrifero che drena nel lago è appena 2.2 volte maggiore dell’area dello specchio lacustre. Per questi motivi il Trasimeno è caratterizzato da una marcata variabilità dei livelli e del volume d’acqua immagazzinato, strettamente legata alla variabilità delle precipitazioni: ciò, anche a causa della piccola profondità, costituisce da sempre un grave problema per le popolazioni rivierasche. I dati a disposizione e la modellizzazione della trasformazione afflussi deflussi (periodo 1984 – 2006) indicano che: - Il coefficiente di deflusso globale medio annuo del bacino è attorno a 0.24 - 0.25. - La somma dei prelievi e dell’evaporazione dal Lago è attorno a 135 Mm3/anno. I prelievi effettivi dovrebbero essere al più attorno a 10 Mmc/anno, con una diminuzione negli ultimi anni. - Le precipitazioni nell’insieme mostrano un certo decremento, anche se non marcato come quello di altre località umbre (50 mm nei mesi invernali del periodo 1984 – 2006 rispetto al periodo 1966 – 1984). - L’effetto della diminuzione della piovosità, esaltato dall’aumento della temperatura, è particolarmente importante se si considera che nella realtà la diminuzione media è dovuta all’addensarsi di anni con diminuzione notevolmente inferiore alla diminuzione media, e che questa è dello stesso ordine di grandezza dei prelievi. - Le simulazioni del modello matematico indicano che per combattere efficacemente i problemi, ciclici, di livelli bassi e di aumento della salinità e del connesso rischio di deterioramento della qualità dell’acqua, è necessario apportare al Lago circa 15 Mmc/anno. - Se il trend climatico rilevato dovesse continuare, e se gli scenari più gravi dell’IPCC dovessero avverarsi, l’apporto/risparmio di 15 Mm3anno sopra stimati non sarebbero più sufficienti ad impedire un marcato decremento medio della superficie e dei livelli del Trasimeno. - Per migliorare le conoscenze sul Lago è necessario migliorare notevolmente la qualità della rete di misura dei dati idro-meteorologici, avendo particolare cura della continuità dei dati.
Bilancio Idrico del Lago Trasimeno
DRAGONI, Valter Ulderico;GIONTELLA, CECILIA;MELILLO, MASSIMO
2012
Abstract
Il lavoro riassume i risultati delle ricerche idrologiche ed idrogeologiche condotte dagli autori sul Lago Trasimeno, nel quadro delle attuali variazioni climatiche. Il Trasimeno è un lago privo di emissari naturali, oggi con superficie media di circa 122 km2 e profondità massima attorno a 5.2 m. L’area del bacino imbrifero che drena nel lago è appena 2.2 volte maggiore dell’area dello specchio lacustre. Per questi motivi il Trasimeno è caratterizzato da una marcata variabilità dei livelli e del volume d’acqua immagazzinato, strettamente legata alla variabilità delle precipitazioni: ciò, anche a causa della piccola profondità, costituisce da sempre un grave problema per le popolazioni rivierasche. I dati a disposizione e la modellizzazione della trasformazione afflussi deflussi (periodo 1984 – 2006) indicano che: - Il coefficiente di deflusso globale medio annuo del bacino è attorno a 0.24 - 0.25. - La somma dei prelievi e dell’evaporazione dal Lago è attorno a 135 Mm3/anno. I prelievi effettivi dovrebbero essere al più attorno a 10 Mmc/anno, con una diminuzione negli ultimi anni. - Le precipitazioni nell’insieme mostrano un certo decremento, anche se non marcato come quello di altre località umbre (50 mm nei mesi invernali del periodo 1984 – 2006 rispetto al periodo 1966 – 1984). - L’effetto della diminuzione della piovosità, esaltato dall’aumento della temperatura, è particolarmente importante se si considera che nella realtà la diminuzione media è dovuta all’addensarsi di anni con diminuzione notevolmente inferiore alla diminuzione media, e che questa è dello stesso ordine di grandezza dei prelievi. - Le simulazioni del modello matematico indicano che per combattere efficacemente i problemi, ciclici, di livelli bassi e di aumento della salinità e del connesso rischio di deterioramento della qualità dell’acqua, è necessario apportare al Lago circa 15 Mmc/anno. - Se il trend climatico rilevato dovesse continuare, e se gli scenari più gravi dell’IPCC dovessero avverarsi, l’apporto/risparmio di 15 Mm3anno sopra stimati non sarebbero più sufficienti ad impedire un marcato decremento medio della superficie e dei livelli del Trasimeno. - Per migliorare le conoscenze sul Lago è necessario migliorare notevolmente la qualità della rete di misura dei dati idro-meteorologici, avendo particolare cura della continuità dei dati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.