Il testo evidenzia che nella geografia dei distretti industriali italiani è possibile l’individuazione di quattro differenti modelli regionali e per la messa a fuoco di tale varietà è necessario lo studio di due blocchi di fattori causali. Il primo dovuto ai processi evolutivi degli ambienti urbani e rurali che hanno contribuito alla formazione di prerequisiti socio-economici coerenti , appunto, differenti tipologie distrettuali. Il secondo scaturente, invece, dalle circostanze politiche, istituzionali e strettamente economiche che hanno trasformato quei prerequisiti in determinanti effettive dei distretti. I principali prerequisiti urbani consistono nelle tradizioni civiche e nelle competenze artigianali ereditate dall’epoca d’ora della “civiltà comunale”, quelli rurali risalgono invece alle tradizioni mezzadrili e in particolare alle funzioni svolte dalla famiglia mezzadrile sotto molteplici punti di vista. La distribuzione di questi due set di variabili è stata piuttosto diversa di regione in regione. Così come sono stati diversi, dopo la seconda guerra mondiale gli elementi istituzionali e culturali che con tali variabili si sono combinati e che sono relativi a: relazioni industriali, governi municipali, rapporti fra grandi e piccole imprese, subculture locali, effetti del turismo internazionale e conoscenza da parte degli imprenditori del made in Italy dei bisogni delle famiglie e delle condizioni materiali del lavoro manuale
Regional peculiarities in the Italian industrial districts
MUSOTTI, Francesco
2009
Abstract
Il testo evidenzia che nella geografia dei distretti industriali italiani è possibile l’individuazione di quattro differenti modelli regionali e per la messa a fuoco di tale varietà è necessario lo studio di due blocchi di fattori causali. Il primo dovuto ai processi evolutivi degli ambienti urbani e rurali che hanno contribuito alla formazione di prerequisiti socio-economici coerenti , appunto, differenti tipologie distrettuali. Il secondo scaturente, invece, dalle circostanze politiche, istituzionali e strettamente economiche che hanno trasformato quei prerequisiti in determinanti effettive dei distretti. I principali prerequisiti urbani consistono nelle tradizioni civiche e nelle competenze artigianali ereditate dall’epoca d’ora della “civiltà comunale”, quelli rurali risalgono invece alle tradizioni mezzadrili e in particolare alle funzioni svolte dalla famiglia mezzadrile sotto molteplici punti di vista. La distribuzione di questi due set di variabili è stata piuttosto diversa di regione in regione. Così come sono stati diversi, dopo la seconda guerra mondiale gli elementi istituzionali e culturali che con tali variabili si sono combinati e che sono relativi a: relazioni industriali, governi municipali, rapporti fra grandi e piccole imprese, subculture locali, effetti del turismo internazionale e conoscenza da parte degli imprenditori del made in Italy dei bisogni delle famiglie e delle condizioni materiali del lavoro manualeI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.