Il libro presenta una ricerca che ricostruisce il modello di teoria dell'arte e la concezione estetica e artistica di Fiedler e di Hildebrand alla fine dell'800. Propone un'interpretazione originale dei loro scritti, individuando affinità e divergenze, non solo procedendo in un'analisi dettagliata dei testi ma anche sulla base sulla base delle fonti e delle teorie filosofiche e fisiologiche che le precedono a da cui prendono spunto e quelle con cui presentano affinità nelle risoluzioni (Rihel, Helmholtz, Peirce) . Utilizza largamente i carteggi tra i due e ne ricostruisce i rapporti e ricostruisce il reciproco influsso. Ricostruisce la loro ricezione nell'ambito della storia dell'arte (Woelfflin e Riegl in particolare, ma anche in Berenson, Longhi, Woerringer) delineando le differenze e le incomprensioni di metodo e la loro penetrazione tra gli artisti di primo '900. Infine, riducendo l'effettiva importanza del loro approccio formale, valuta il loro contributo alle concezioni della visibilità, del pensiero visivo e dell'estetica della percezione che si sviluppano nel corso del '900 nel tema del movimento, virtuale o effettivo, delle immagini e della mobilità della visione.
Lo spazio e le forme. Basi teoriche ddel vedere contemporaneo
SCRIVANO, Fabrizio
1996
Abstract
Il libro presenta una ricerca che ricostruisce il modello di teoria dell'arte e la concezione estetica e artistica di Fiedler e di Hildebrand alla fine dell'800. Propone un'interpretazione originale dei loro scritti, individuando affinità e divergenze, non solo procedendo in un'analisi dettagliata dei testi ma anche sulla base sulla base delle fonti e delle teorie filosofiche e fisiologiche che le precedono a da cui prendono spunto e quelle con cui presentano affinità nelle risoluzioni (Rihel, Helmholtz, Peirce) . Utilizza largamente i carteggi tra i due e ne ricostruisce i rapporti e ricostruisce il reciproco influsso. Ricostruisce la loro ricezione nell'ambito della storia dell'arte (Woelfflin e Riegl in particolare, ma anche in Berenson, Longhi, Woerringer) delineando le differenze e le incomprensioni di metodo e la loro penetrazione tra gli artisti di primo '900. Infine, riducendo l'effettiva importanza del loro approccio formale, valuta il loro contributo alle concezioni della visibilità, del pensiero visivo e dell'estetica della percezione che si sviluppano nel corso del '900 nel tema del movimento, virtuale o effettivo, delle immagini e della mobilità della visione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.