Riuscire ad inquadrare il problema della formazione permanente nell’ottica dell’alternanza scuola/lavoro, non è così evidente, poiché non possiamo esimerci dall’inquadramento del contesto di riferimento in cui si introduce tale problematica. La società dopo-moderna, post-moderna, di cui si inizia a sentenziare la fine, è tipicamente una società tratteggiata dai segni dell’instabilità, incongruenza e precarietà, in una continua messa in scena delle sue incongruenze. Un tratto tipico di questa peculiare rappresentazione sociale è definito dalla grave crisi finanziaria con cui si è aperto il nuovo secolo, con ricadute economiche ad ampio raggio per tutte le diverse forme economiche, in misura diversa da paese a paese, per effetto della globalizzazione. In questo quadro la disoccupazione si è aggravata nel corso degli ultimi anni, a ragione della grande e lunga crisi economico finanziaria, che avrebbe bruciato circa 926 mila posti di lavoro, andando a toccare in maniera significativa la già scarsa popolazione lavorativa giovanile, soprattutto nel Centro e nel Sud Italia. Disoccupazione giovanile che produce un costo sociale altissimo che si paga in termini economici nell’oggi, ma che rappresenta una grave ipoteca sul futuro delle giovani generazione di oggi e di quelle dei prossimi anni. In questo quadro l'investimento nell'alternanza scuola/lavoro sembra una possibile risposta al superamento della grave crisi economica ed occupazionale giovanile. Intorno a questi temi il saggio ragiona.
La società della conoscenza nell’epoca dell’alternanza scuola/lavoro
FORNARI, Silvia
2012
Abstract
Riuscire ad inquadrare il problema della formazione permanente nell’ottica dell’alternanza scuola/lavoro, non è così evidente, poiché non possiamo esimerci dall’inquadramento del contesto di riferimento in cui si introduce tale problematica. La società dopo-moderna, post-moderna, di cui si inizia a sentenziare la fine, è tipicamente una società tratteggiata dai segni dell’instabilità, incongruenza e precarietà, in una continua messa in scena delle sue incongruenze. Un tratto tipico di questa peculiare rappresentazione sociale è definito dalla grave crisi finanziaria con cui si è aperto il nuovo secolo, con ricadute economiche ad ampio raggio per tutte le diverse forme economiche, in misura diversa da paese a paese, per effetto della globalizzazione. In questo quadro la disoccupazione si è aggravata nel corso degli ultimi anni, a ragione della grande e lunga crisi economico finanziaria, che avrebbe bruciato circa 926 mila posti di lavoro, andando a toccare in maniera significativa la già scarsa popolazione lavorativa giovanile, soprattutto nel Centro e nel Sud Italia. Disoccupazione giovanile che produce un costo sociale altissimo che si paga in termini economici nell’oggi, ma che rappresenta una grave ipoteca sul futuro delle giovani generazione di oggi e di quelle dei prossimi anni. In questo quadro l'investimento nell'alternanza scuola/lavoro sembra una possibile risposta al superamento della grave crisi economica ed occupazionale giovanile. Intorno a questi temi il saggio ragiona.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.