La qualità della vita e il capitale sociale: il contributo dell'agricoltura

Il lavoro riporta i risultati di una ricerca sulla percezione della qualità della vita nelle aree rurali da parte degli abitanti e del contributo che l’agricoltura apporta direttamente ed indirettamente al miglioramento dell’attrattività e vivibilità di queste aree. Le analisi è effettuata attraverso metodi quantitativi sui dati rilevati attraverso un’inchiesta telefonica a circa 1000 capi famiglia residenti in diverse tipologie di arre rurali. Il capitale sociale definito come l’ispessimento delle relazioni tra attori locali e tra questi e la società urbana, ma anche tra questi e le componenti “ambientali” del territorio emerge come elemento chiave nella costruzione di una elevata qualità della vita. All’attività agricola propriamente detta e alle attività a questa connessa che hanno come localizzazione l’azienda agricola viene riconosciuto un ruolo centrale nella determinazione del livello di qualità della vita nelle aree rurali. Dall’indagine, infatti, emerge una stretta correlazione, tra qualità della vita, qualità del cibo e qualità delle risorse ambientali e paesaggistiche ed una piena consapevolezza degli abitanti delle aree rurali della funzione dell’agricoltura di co-produzione uomo natura di questi beni. L’elemento innovativo nel rapporto agricoltura-qualità della vita che emerge dall’indagine è rappresentato dalla funzione che l’impresa agricola multifunzionale assume nella creazione di nuovi network che legano il rurale ai cittadini urbani Questi legami aumentano la capacità di queste aree di dare risposte alle diverse e dinamiche richieste di una domanda che è concentrata proprio nelle aree rurali ed al tempo stesso riducono la percezione di “esclusione sociale e dai processi politici” che rappresenta il principale elemento di disagio manifestato dagli abitanti dei centri rurali.