Il saggio affronta in chiave sociologica la questione dell’eventuale mantenimento del modello NEC e della presenza dei distretti industriali in Umbria. Dopo una rivisitazione delle categorizzazioni degli economisti (Fuà, Becattini) e dei sociologi del territorio (Bagnasco, Trigilia), l’approfondimento diacronico delle variabili socio-economiche e culturali mostra come l’Umbria possa essere collocata nel modello NEC solo limitatamente all’area nord-orientale, fermi restando i caratteri della grande industria siderurgica e chimica nell’area ternana e quelli di singole imprese innovative della meccanica inserite semmai in filiere trans-nazionali. Il saggio termina evidenziando i due ultimi tentativi di governance pubblico-privata dello sviluppo locale, richiamando pregi e limiti della programmazione negoziata della seconda metà degli anni ’90, nonché del patto per lo sviluppo del decennio successivo.
Cambiamenti sociali e governo del modello in Umbria
SEGATORI, Roberto
2011
Abstract
Il saggio affronta in chiave sociologica la questione dell’eventuale mantenimento del modello NEC e della presenza dei distretti industriali in Umbria. Dopo una rivisitazione delle categorizzazioni degli economisti (Fuà, Becattini) e dei sociologi del territorio (Bagnasco, Trigilia), l’approfondimento diacronico delle variabili socio-economiche e culturali mostra come l’Umbria possa essere collocata nel modello NEC solo limitatamente all’area nord-orientale, fermi restando i caratteri della grande industria siderurgica e chimica nell’area ternana e quelli di singole imprese innovative della meccanica inserite semmai in filiere trans-nazionali. Il saggio termina evidenziando i due ultimi tentativi di governance pubblico-privata dello sviluppo locale, richiamando pregi e limiti della programmazione negoziata della seconda metà degli anni ’90, nonché del patto per lo sviluppo del decennio successivo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.