Segnare un luogo e definirne la sua futura evoluzione ha fatto parte dell’essenza primigenia delle iniziative residenziali pubbliche nell’Italia dell’immediato Dopoguerra. In effetti gli insediamenti residenziali pubblici hanno rappresentato nelle città gli embrioni intorno ai quali è nata o magari si è accresciuta l’urbanizzazione delle prime periferie. Un compito importante fatto da un’edilizia sincera, priva di quella componente astratta necessaria magari per veicolare messaggi e comunicare modelli, ma perfettamente adatta ad assolvere alla funzione ancestrale della casa per abitare. Il caso del complesso residenziale di piazza Piermarini a Foligno è diverso almeno per due motivi: perché s’inserisce in un tessuto urbano consolidato all’interno di un’area fortemente compromessa e perché è possibile ritrovare una forte integrazione di funzioni in un unico organismo edilizio, tanto da preludere alla nuova stagione degli interventi pubblici nei centri storici. Analizzando il luogo e i documenti d’archivio emerge una strana continuità di segni e di nomi che hanno definito in modo singolare la configurazione attuale della piazza, pertanto prima di analizzare il progetto si ritiene importante studiare come il luogo si sia modificato nel tempo, adattandosi alle esigenze umane e alle contingenze storiche.

Foligno. Complesso residenziale di piazza Piermarini (Luciano Piermarini, 2001-2003)

BIANCONI, Fabio;
2012

Abstract

Segnare un luogo e definirne la sua futura evoluzione ha fatto parte dell’essenza primigenia delle iniziative residenziali pubbliche nell’Italia dell’immediato Dopoguerra. In effetti gli insediamenti residenziali pubblici hanno rappresentato nelle città gli embrioni intorno ai quali è nata o magari si è accresciuta l’urbanizzazione delle prime periferie. Un compito importante fatto da un’edilizia sincera, priva di quella componente astratta necessaria magari per veicolare messaggi e comunicare modelli, ma perfettamente adatta ad assolvere alla funzione ancestrale della casa per abitare. Il caso del complesso residenziale di piazza Piermarini a Foligno è diverso almeno per due motivi: perché s’inserisce in un tessuto urbano consolidato all’interno di un’area fortemente compromessa e perché è possibile ritrovare una forte integrazione di funzioni in un unico organismo edilizio, tanto da preludere alla nuova stagione degli interventi pubblici nei centri storici. Analizzando il luogo e i documenti d’archivio emerge una strana continuità di segni e di nomi che hanno definito in modo singolare la configurazione attuale della piazza, pertanto prima di analizzare il progetto si ritiene importante studiare come il luogo si sia modificato nel tempo, adattandosi alle esigenze umane e alle contingenze storiche.
2012
9788896591888
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