A partire dalla natura perfettibile dell’uomo, ho cercato di analizzare la prassi educativa nella società complessa. Ognuno nasce imperfetto ma perfettibile, con un bagaglio di potenzialità da sviluppare e da mettere in gioco. Nessuno è determinato alla nascita da un codice genetico o da vincoli ambientali, ma tutti sono chiamati ad auto–costituirsi utilizzando tutti gli strumenti che la cultura a cui appartengono offre loro. La complessità dell’atto educativo chiama in causa una pluralità di attori, di luoghi, di contenuti e di strumenti che vanno a costituire quel Sistema Formativo Integrato che è plurale nella forma ma unitario nella sostanza poiché coerente nelle dimensioni costitutive dell’educazione: quella teleologica e quella axiologica.
Educare nella complessità sociale
BARTOLINI, Alessia
2012
Abstract
A partire dalla natura perfettibile dell’uomo, ho cercato di analizzare la prassi educativa nella società complessa. Ognuno nasce imperfetto ma perfettibile, con un bagaglio di potenzialità da sviluppare e da mettere in gioco. Nessuno è determinato alla nascita da un codice genetico o da vincoli ambientali, ma tutti sono chiamati ad auto–costituirsi utilizzando tutti gli strumenti che la cultura a cui appartengono offre loro. La complessità dell’atto educativo chiama in causa una pluralità di attori, di luoghi, di contenuti e di strumenti che vanno a costituire quel Sistema Formativo Integrato che è plurale nella forma ma unitario nella sostanza poiché coerente nelle dimensioni costitutive dell’educazione: quella teleologica e quella axiologica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.