Da ogni luogo, da nessun luogo.

La conoscenza del materiale lapideo tradizionale è lo strumento più adatto per l’interpretazione del volto della città, a questa va affiancata la possibilità di creare l’abaco delle pietre da costruzione che, lungo tutta la storia e fino ad oggi, sono state utilizzate nella nostra regione. Un abaco, dunque, fatto di textures e cromatismi, capace di fornire elementi idonei ad un corretto intervento di recupero edilizio o ad una qualsiasi progettazione mirata ad una caratterizzazione materica del nuovo nel suo territorio. Sensibilizzare una superficie con elementi dati dal luogo può essere il primo passo per la realizzazione di un nuovo equilibrio ambientale. Il concetto di costruzione quale prodotto del suolo dove sorge1 è stato nei secoli passati alla base della timida antropizzazione del territorio umbro. Un territorio in cui la popolazione si è distribuita, a causa di fattori economici, sociali, geografici, in modo non omogeneo e con sistemi insediativi estremamente differenti, ma che comunque nell’aspetto delle costruzioni ha mantenuto quell’elemento di uniformità che costituisce un importante legame con il tempo e con lo spazio.