Partendo da una ri-sistematizzazione della corposa letteratura esistente sui temi della modernità e della globalizzazione, oltre che dalla rilettura attualizzata di alcuni “classici” del pensiero sociologico e filosofico, il volume tenta di individuare le “categorie concettuali” utili per analizzare la complessità del mutamento in atto, ma anche per la formulazione di alcuni presupposti dell’etica della comunicazione per la civiltà tecnologico-cognitiva che, dato il contesto storico in cui ci si sta muovendo (la “società ipercomplessa”), deve sforzarsi di avere una prospettiva universale. Viene posto l’accento sulla comunicazione come pre-requisito fondamentale per la realizzazione della società della conoscenza diffusa “veicolo” della globalizzazione etica. Le nuove forme (locali e globali) di disuguaglianza sono, infatti, sempre più legate a variabili di carattere conoscitivo e culturale che intercettano anche le questioni dell’accesso e del digital divide.I processi comunicativi, che caratterizzano la cosiddetta “società della conoscenza”, richiedono una capacità di analisi e, successivamente, di intervento del tutto innovativa rispetto al passato; sollecitano, non soltanto alla teoria ed alla ricerca scientifica, l’elaborazione di modelli complessi che pongano alla loro base una prospettiva analitica multidisciplinare e il più volte richiamato “pensiero complesso”.Il sistema-mondo si fonda su una radicale interconnessione di tutti i processi produttivi e culturali nonché di tutte le “forme di vita” presenti nei sistemi organizzativi: conseguentemente, è auspicabile che i modelli interpretativi e le politiche di intervento vengano progettate e realizzate sempre più come strategie di respiro internazionale, nelle quali quella che sembra configurarsi come una nuova sfera pubblica mondiale possa recitare un ruolo da protagonista. Nell’analisi condotta traspare la ricerca di un nuovo umanesimo razionalmente fondato che intende richiamare criticamente l’attenzione sul nesso indissolubile tra democrazia, comunicazione e conoscenza.

La comunicazione nella società ipercomplessa. Istanze per l’agire comunicativo e la condivisione della conoscenza nella Network Society

DOMINICI, Piero
2005

Abstract

Partendo da una ri-sistematizzazione della corposa letteratura esistente sui temi della modernità e della globalizzazione, oltre che dalla rilettura attualizzata di alcuni “classici” del pensiero sociologico e filosofico, il volume tenta di individuare le “categorie concettuali” utili per analizzare la complessità del mutamento in atto, ma anche per la formulazione di alcuni presupposti dell’etica della comunicazione per la civiltà tecnologico-cognitiva che, dato il contesto storico in cui ci si sta muovendo (la “società ipercomplessa”), deve sforzarsi di avere una prospettiva universale. Viene posto l’accento sulla comunicazione come pre-requisito fondamentale per la realizzazione della società della conoscenza diffusa “veicolo” della globalizzazione etica. Le nuove forme (locali e globali) di disuguaglianza sono, infatti, sempre più legate a variabili di carattere conoscitivo e culturale che intercettano anche le questioni dell’accesso e del digital divide.I processi comunicativi, che caratterizzano la cosiddetta “società della conoscenza”, richiedono una capacità di analisi e, successivamente, di intervento del tutto innovativa rispetto al passato; sollecitano, non soltanto alla teoria ed alla ricerca scientifica, l’elaborazione di modelli complessi che pongano alla loro base una prospettiva analitica multidisciplinare e il più volte richiamato “pensiero complesso”.Il sistema-mondo si fonda su una radicale interconnessione di tutti i processi produttivi e culturali nonché di tutte le “forme di vita” presenti nei sistemi organizzativi: conseguentemente, è auspicabile che i modelli interpretativi e le politiche di intervento vengano progettate e realizzate sempre più come strategie di respiro internazionale, nelle quali quella che sembra configurarsi come una nuova sfera pubblica mondiale possa recitare un ruolo da protagonista. Nell’analisi condotta traspare la ricerca di un nuovo umanesimo razionalmente fondato che intende richiamare criticamente l’attenzione sul nesso indissolubile tra democrazia, comunicazione e conoscenza.
2005
885480309X
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