L'indagine nasce all'interno dell'Edizione Nazionale delle Opere di Ippolito Nievo. La storia della dispersione delle carte di Nievo all'indomani della sua tragica e prematura morte è una vicenda tuttora ricca di molteplici interrogativi, a tratti quasi un piccolo romanzo. A normali vicissitudini ereditarie si sono aggiunte negli anni disparate spinte centrifughe, alimentate talora da un singolare culto dello scrittore, talaltra da calcoli di tipo economico (un progressivo attenuarsi della tutela familiare sugli scritti dell'avo; alcune donazioni; prestiti non documentati; una forte ingerenza di privati e anche di studiosi che hanno trattenuto -per ragioni di studio ma in modi talora indebiti - singole carte o gruppi di carte, mostrandosi poi poco solleciti sia nel darne notizia sia nel restituirle ai legittimi proprietari, o alle biblioteche preposte alla conservazione dell'archivio nieviano). Questo regesto ripercorre le tracce di una così accentuata dispersione e descrive la situazione attuale, indicando per ogni singolo reperto i luoghi fisici in cui si trova o è stato segnalato in passato, insieme ai rimandi bibliografici che servono a descriverlo e individuarlo. Il regesto elenca i manoscritti in numerazione unica (da 1 a 1543), ma suddivisi per generi in sezioni e sottosezioni (Romanzi e narrativa maggiore - Novelle e prose narrative - Poesie e traduzioni poetiche - Teatro - Prose varie letterarie, giornalistiche e civili - Lettere di Nievo - Lettere a Nievo). In Appendice sono riportati alcuni documenti di tipo archivistico. Si offre dunque come uno strumento volto a sollecitare la riemersione dei numerosi autografi ancora irreperibili; ma è anche un modo di ripensare la figura e la fortuna di Nievo.
Le carte di Nievo. Per un regesto dei manoscritti autografi
Casini, Simone
2011
Abstract
L'indagine nasce all'interno dell'Edizione Nazionale delle Opere di Ippolito Nievo. La storia della dispersione delle carte di Nievo all'indomani della sua tragica e prematura morte è una vicenda tuttora ricca di molteplici interrogativi, a tratti quasi un piccolo romanzo. A normali vicissitudini ereditarie si sono aggiunte negli anni disparate spinte centrifughe, alimentate talora da un singolare culto dello scrittore, talaltra da calcoli di tipo economico (un progressivo attenuarsi della tutela familiare sugli scritti dell'avo; alcune donazioni; prestiti non documentati; una forte ingerenza di privati e anche di studiosi che hanno trattenuto -per ragioni di studio ma in modi talora indebiti - singole carte o gruppi di carte, mostrandosi poi poco solleciti sia nel darne notizia sia nel restituirle ai legittimi proprietari, o alle biblioteche preposte alla conservazione dell'archivio nieviano). Questo regesto ripercorre le tracce di una così accentuata dispersione e descrive la situazione attuale, indicando per ogni singolo reperto i luoghi fisici in cui si trova o è stato segnalato in passato, insieme ai rimandi bibliografici che servono a descriverlo e individuarlo. Il regesto elenca i manoscritti in numerazione unica (da 1 a 1543), ma suddivisi per generi in sezioni e sottosezioni (Romanzi e narrativa maggiore - Novelle e prose narrative - Poesie e traduzioni poetiche - Teatro - Prose varie letterarie, giornalistiche e civili - Lettere di Nievo - Lettere a Nievo). In Appendice sono riportati alcuni documenti di tipo archivistico. Si offre dunque come uno strumento volto a sollecitare la riemersione dei numerosi autografi ancora irreperibili; ma è anche un modo di ripensare la figura e la fortuna di Nievo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.