Il saggio ha ad oggetto l'analisi della disciplina dell'apertura di "succursali" da parte di banche nelle varie articolazioni che la fattispecie può assumere. Nell'ambito dell'analisi del regime dei controlli sullo stabilimento in Italia di «sedi» di banche italiane alla luce dell’evoluzione dell’«ordinamento finanziario» nazionale e dell’UE, apposita attenzione è riseravata all'esame della natura e dell'estensione dei «nuovi» poteri di vigilanza prudenziale sull’articolazione territoriale nazionale delle banche italiane. Specifico rilievo è altresì dedicato alle specificità previste per le banche di credito di cooperativo e alla c.d. «zona di competenza territoriale». Viene poi separatamente analizzato il regime di vigilanza sullo stabilimento di succursali di banche italiane (BCC incluse) in altri Stati Membri dell’UE, anche con riferimento ai profili di rilievo antitrust, e in "Stati terzi" rispetto all’UE. Oggetto di esame è anche la speculare fattispecie della stabilimento in Italia di succursali di banche estere, con separata analisi della libertà riconosciuta alle «banche comunitarie», e della relativa riserva di sovranità fondata sui «motivi di interesse generale», e del diverso regime autorizzatorio previsto in ordine all’insediamento ed all’espansione territoriale delle banche aventi invece sede legale in «Paesi terzi».
Commento sub art. 15 al Testo Unico Bancario. Succursali.
MEZZACAPO, Simone
2012
Abstract
Il saggio ha ad oggetto l'analisi della disciplina dell'apertura di "succursali" da parte di banche nelle varie articolazioni che la fattispecie può assumere. Nell'ambito dell'analisi del regime dei controlli sullo stabilimento in Italia di «sedi» di banche italiane alla luce dell’evoluzione dell’«ordinamento finanziario» nazionale e dell’UE, apposita attenzione è riseravata all'esame della natura e dell'estensione dei «nuovi» poteri di vigilanza prudenziale sull’articolazione territoriale nazionale delle banche italiane. Specifico rilievo è altresì dedicato alle specificità previste per le banche di credito di cooperativo e alla c.d. «zona di competenza territoriale». Viene poi separatamente analizzato il regime di vigilanza sullo stabilimento di succursali di banche italiane (BCC incluse) in altri Stati Membri dell’UE, anche con riferimento ai profili di rilievo antitrust, e in "Stati terzi" rispetto all’UE. Oggetto di esame è anche la speculare fattispecie della stabilimento in Italia di succursali di banche estere, con separata analisi della libertà riconosciuta alle «banche comunitarie», e della relativa riserva di sovranità fondata sui «motivi di interesse generale», e del diverso regime autorizzatorio previsto in ordine all’insediamento ed all’espansione territoriale delle banche aventi invece sede legale in «Paesi terzi».I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.