Secondo una 'communis opinio' molto radicata il Cristianesimo trionfante con Costantino e con i suoi figli avrebbe emarginato completamente e in breve tempo i culti tradizionali, i quali sarebbero sopravvissuti come elemento residuale soltanto nelle campagne. Una ricerca sistematica e approfondita condotta sulle fonti letterarie e sulle testimonianze archeologiche ha evidenziato che i culti tradizionali perdurarono, per alcuni secoli, in Italia in ambiti tuttavia circoscritti, quali quello delle aristocrazie senatorie e dei ceti meno acculturati (quindi più conservativi), tanto delle città quanto delle campagne. Gli ultimi epigoni dei culti tradizionali vissero in zone periferiche, come la Lunigiana, dove sono state rilevate tracce di paganesimo fin nell'VIII secolo avanzato. Tutto ciò sta a dimostrare la vitalità e il radicamento della religione tradizionale, che venne lentamente 'strangolata' dalle leggi imperiali e dai divieti reiterati nel tempo.
Il radicamento dei culti tradizionali in Italia fra Tarda Antichità e Alto Medioevo
BINAZZI, Gianfranco
2012
Abstract
Secondo una 'communis opinio' molto radicata il Cristianesimo trionfante con Costantino e con i suoi figli avrebbe emarginato completamente e in breve tempo i culti tradizionali, i quali sarebbero sopravvissuti come elemento residuale soltanto nelle campagne. Una ricerca sistematica e approfondita condotta sulle fonti letterarie e sulle testimonianze archeologiche ha evidenziato che i culti tradizionali perdurarono, per alcuni secoli, in Italia in ambiti tuttavia circoscritti, quali quello delle aristocrazie senatorie e dei ceti meno acculturati (quindi più conservativi), tanto delle città quanto delle campagne. Gli ultimi epigoni dei culti tradizionali vissero in zone periferiche, come la Lunigiana, dove sono state rilevate tracce di paganesimo fin nell'VIII secolo avanzato. Tutto ciò sta a dimostrare la vitalità e il radicamento della religione tradizionale, che venne lentamente 'strangolata' dalle leggi imperiali e dai divieti reiterati nel tempo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.