Questo volume dei Quaderni di Agorà-Stromata propone significativi contributi e proposte Per un nuovo umanesimo. In particolare, dopo un’attenta analisi del significato e valore dell’Umanesimo nel contesto culturale tra XIV e XV secolo (Capecci, La dignità dell’uomo e l’umanesimo italiano), vengono proposte vie per tentare di ridefinire una nuova concezione di umanesimo, capace di tenere insieme le diverse dimensioni della Persona. Il percorso di elaborazione e proposta culturale, che dà seguito al progetto formativo di Agorà e che con questo volume intendiamo soltanto aprire, prende in particolare considerazione le figure di Francesco d’Assisi e di Simone Weil (Hernández: L’Umanesimo di Francesco; Bingemer: Simone Weil e Francesco d’Assisi, umanesimo e mistica della povertà; Marianelli: Rivelazione e Legge; Gabellieri: Dall’Inno ai Filippesi al Cantico di frate sole, Simone Weil tra Paolo e Francesco). Precisamente la sintesi francescana tra Eros, Agàpe e Pathos, ripresa in maniera originale da Simone Weil, sembra via feconda per aprire a un nuovo umanesimo che, dalla via mistica e della contemplazione, possa tradursi anche in un atteggiamento politico rivolto all’edificazione del Bene Comune. Suggestiva e stimolante, in ambito italiano, sembra l’apertura di Giuseppe Lazzati ad un umanesimo come impegno (Strona: Libertà, democrazia e sviluppo umano), «cui ogni uomo, in una misura o in un’altra, in un modo o in un altro, in quanto uomo, non può sottrarsi senza diminuire o perdere il senso del proprio essere uomo».
Per un nuovo Umanesimo: Francesco d'Assisi e Simone Weil
MARIANELLI, Massimiliano
2012
Abstract
Questo volume dei Quaderni di Agorà-Stromata propone significativi contributi e proposte Per un nuovo umanesimo. In particolare, dopo un’attenta analisi del significato e valore dell’Umanesimo nel contesto culturale tra XIV e XV secolo (Capecci, La dignità dell’uomo e l’umanesimo italiano), vengono proposte vie per tentare di ridefinire una nuova concezione di umanesimo, capace di tenere insieme le diverse dimensioni della Persona. Il percorso di elaborazione e proposta culturale, che dà seguito al progetto formativo di Agorà e che con questo volume intendiamo soltanto aprire, prende in particolare considerazione le figure di Francesco d’Assisi e di Simone Weil (Hernández: L’Umanesimo di Francesco; Bingemer: Simone Weil e Francesco d’Assisi, umanesimo e mistica della povertà; Marianelli: Rivelazione e Legge; Gabellieri: Dall’Inno ai Filippesi al Cantico di frate sole, Simone Weil tra Paolo e Francesco). Precisamente la sintesi francescana tra Eros, Agàpe e Pathos, ripresa in maniera originale da Simone Weil, sembra via feconda per aprire a un nuovo umanesimo che, dalla via mistica e della contemplazione, possa tradursi anche in un atteggiamento politico rivolto all’edificazione del Bene Comune. Suggestiva e stimolante, in ambito italiano, sembra l’apertura di Giuseppe Lazzati ad un umanesimo come impegno (Strona: Libertà, democrazia e sviluppo umano), «cui ogni uomo, in una misura o in un’altra, in un modo o in un altro, in quanto uomo, non può sottrarsi senza diminuire o perdere il senso del proprio essere uomo».I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.