Il controllo del carico articolare nel corso di esercizi di potenziamento e ricondizionamento muscolare è di fondamentale importanza per la prevenzione degli infortuni in campo sportivo, sia professionistico che amatoriale, e per il successo di interventi riabilitativi e rieducativi. Ad esempio, il programma di riabilitazione conseguente all’intervento di ricostruzione del legamento crociato anteriore (ACL), prevede la protezione dell’innesto articolare rispetto alle tensioni cui è sottoposto e previene l’eventuale atrofia muscolare. Trascorse due settimane dall’intervento chirurgico, il protocollo rieducativo prevede l’introduzione di esercizi isocinetici, ovvero in cui il movimento relativo all’articolazione è eseguito a velocità costante, sia a catena cinetica chiusa, sia a catena cinetica aperta. In quest’ultimo caso si utilizzano spesso macchine a pesi “Leg–extension” per eseguire esercizi il cui obiettivo è il recupero della funzionalità dell’articolazione del ginocchio mediante rafforzamento del quadricipite femorale e dei suoi antagonisti, il quadricipite femorale è il muscolo che estende e stabilizza l’articolazione del ginocchio. Le macchine “Leg–extension” standard sono fornite di un pad la cui posizione, rispetto alla gamba, rimane fissa durante l’esecuzione dell’esercizio. Presso il “laboratorio di biomeccanica dell’esercizio fisico” è stato sviluppato un prototipo di “Leg–extension” con pad mobile che, rispetto all’assetto con- venzionale, dovrebbe minimizzare la componente di taglio dello sforzo articolare tibio-femorale, me- diante il controllo della posizione radiale del pad resistivo lungo la gamba, garantendo comunque il recupero funzionale dell’articolazione come descritto in [2] [3]. In questo modo è possibile effettuare esercizi massimali di estensione del ginocchio a catena cinetica aperta senza mettere in tensione l’ACL. La verifica dell’efficacia del pad mobile rispetto a quello fisso è l’attuale obiettivo della ricerca e viene effettuata mediante analisi dei dati elettromiografici (EMG) acquisiti durante lo svolgimento degli esercizi con Leg-Extension. In particolare, gli esercizi vengono eseguiti, sia con pad fisso sia con pad mobile, da soggetti sani e la relativa attività muscolare viene monitorata e confrontata. In questa memoria è presentata l’attività di ricerca svol- ta in collaborazione tra l’unità di ricerca di Perugia e il Dip. di Scienze Chirurgiche, Radiologiche e Odontostom- atologiche della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Uni- versità di Perugia relativamente alla elaborazione numerica di segnali acquisiti mediante elettromiografia di superficie (EMG). In particolare, l’attività di acquisizione dati è svol- ta presso il “laboratorio di biomeccanica dell’esercizio fisi- co” diretto dal Prof. A. Biscarini in collaborazione con il Dott. F.M.Botti che provvedono alla corretta applicazione del protocollo riabilitativo.

Elaborazione dei dati EMG per terapia riabilitativa dopo la ricostruzione dell'ACL

NUNZI, Emilia;CARNEVALI, VANESSA;BISCARINI, Andrea;BOTTI, Fabio Massimo;
2012

Abstract

Il controllo del carico articolare nel corso di esercizi di potenziamento e ricondizionamento muscolare è di fondamentale importanza per la prevenzione degli infortuni in campo sportivo, sia professionistico che amatoriale, e per il successo di interventi riabilitativi e rieducativi. Ad esempio, il programma di riabilitazione conseguente all’intervento di ricostruzione del legamento crociato anteriore (ACL), prevede la protezione dell’innesto articolare rispetto alle tensioni cui è sottoposto e previene l’eventuale atrofia muscolare. Trascorse due settimane dall’intervento chirurgico, il protocollo rieducativo prevede l’introduzione di esercizi isocinetici, ovvero in cui il movimento relativo all’articolazione è eseguito a velocità costante, sia a catena cinetica chiusa, sia a catena cinetica aperta. In quest’ultimo caso si utilizzano spesso macchine a pesi “Leg–extension” per eseguire esercizi il cui obiettivo è il recupero della funzionalità dell’articolazione del ginocchio mediante rafforzamento del quadricipite femorale e dei suoi antagonisti, il quadricipite femorale è il muscolo che estende e stabilizza l’articolazione del ginocchio. Le macchine “Leg–extension” standard sono fornite di un pad la cui posizione, rispetto alla gamba, rimane fissa durante l’esecuzione dell’esercizio. Presso il “laboratorio di biomeccanica dell’esercizio fisico” è stato sviluppato un prototipo di “Leg–extension” con pad mobile che, rispetto all’assetto con- venzionale, dovrebbe minimizzare la componente di taglio dello sforzo articolare tibio-femorale, me- diante il controllo della posizione radiale del pad resistivo lungo la gamba, garantendo comunque il recupero funzionale dell’articolazione come descritto in [2] [3]. In questo modo è possibile effettuare esercizi massimali di estensione del ginocchio a catena cinetica aperta senza mettere in tensione l’ACL. La verifica dell’efficacia del pad mobile rispetto a quello fisso è l’attuale obiettivo della ricerca e viene effettuata mediante analisi dei dati elettromiografici (EMG) acquisiti durante lo svolgimento degli esercizi con Leg-Extension. In particolare, gli esercizi vengono eseguiti, sia con pad fisso sia con pad mobile, da soggetti sani e la relativa attività muscolare viene monitorata e confrontata. In questa memoria è presentata l’attività di ricerca svol- ta in collaborazione tra l’unità di ricerca di Perugia e il Dip. di Scienze Chirurgiche, Radiologiche e Odontostom- atologiche della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Uni- versità di Perugia relativamente alla elaborazione numerica di segnali acquisiti mediante elettromiografia di superficie (EMG). In particolare, l’attività di acquisizione dati è svol- ta presso il “laboratorio di biomeccanica dell’esercizio fisi- co” diretto dal Prof. A. Biscarini in collaborazione con il Dott. F.M.Botti che provvedono alla corretta applicazione del protocollo riabilitativo.
2012
9788854850002
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/1007267
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