A causa della sua finitezza l’uomo è sottoposto a un esercizio continuo: lo sforzo di vedere le cose come “supremo insegnamento” . Esso è il ripetersi del distacco dal modo umano di vedere le cose, che si attua come uno strappo doloroso nell’anima. Questo sforzo è l’attenzione: l’atteggiamento necessario per pervenire alla lettura vera del reale che la pensatrice ritiene possibile nel superamento della dimensione della volontà. Nel presente articolo si intende considerare la stessa dimensione dell'attenzione come lo sforzo che consente un passaggio dal Sogno e dall'immaginazione alla lettura vera del mondo e delle cose precisamente intese come "supremo insegnamento".
Dal sogno alla lettura vera: il superamento della dimensione della volontà nel pensiero di Simone Weil
MARIANELLI, Massimiliano
1999
Abstract
A causa della sua finitezza l’uomo è sottoposto a un esercizio continuo: lo sforzo di vedere le cose come “supremo insegnamento” . Esso è il ripetersi del distacco dal modo umano di vedere le cose, che si attua come uno strappo doloroso nell’anima. Questo sforzo è l’attenzione: l’atteggiamento necessario per pervenire alla lettura vera del reale che la pensatrice ritiene possibile nel superamento della dimensione della volontà. Nel presente articolo si intende considerare la stessa dimensione dell'attenzione come lo sforzo che consente un passaggio dal Sogno e dall'immaginazione alla lettura vera del mondo e delle cose precisamente intese come "supremo insegnamento".I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.