Le forme di assistenza – domestica, domiciliare, tutelare – rivolte alla popolazione anziana sono affrontate attraverso un definizione in chiave politica dello spazio di cura. Tale spazio, che tende a essere oggi standardizzato secondo parametri biomedici, burocratici ed economico-amministrativi, è osservato etnograficamente mettendo al centro l’agentività sviluppata nella interazione fra datori di cura – operatori sociosanitari, familiari e badanti – e utenti. L’analisi dell’esperienza quotidiana nella sfera intima della dimora del paziente e delle catene di azioni che si allargano nella sfera pubblica è alla base di una rilettura della vulnerabilità di tutti i soggetti attivi nello scambio sociale, in rapporto alla questione del riconoscimento dei diritti e della partecipazione politica. La ricostruzione di specifici rapporti di dipendenza e di intimità permette inoltre di evidenziare i modi in cui i diversi soggetti coinvolti nelle interazioni sono investiti di uno status professionale e agiscono continuamente sul confine tra sfere formali e informali. A tal fine, la presenza di donne straniere impegnate nel lavoro domestico assume un ruolo strategico nel delineare una prospettiva critica sui legami tra rapporti di forza, agentività e vulnerabilità nella relazione di cura.
Vulnerabilità e agentività nella sfera più intima. Una ricerca su operatori socio-sanitari, familiari e badanti nell’assistenza domiciliare alla persona disabile anziana
MINELLI, MASSIMILIANO;
2012
Abstract
Le forme di assistenza – domestica, domiciliare, tutelare – rivolte alla popolazione anziana sono affrontate attraverso un definizione in chiave politica dello spazio di cura. Tale spazio, che tende a essere oggi standardizzato secondo parametri biomedici, burocratici ed economico-amministrativi, è osservato etnograficamente mettendo al centro l’agentività sviluppata nella interazione fra datori di cura – operatori sociosanitari, familiari e badanti – e utenti. L’analisi dell’esperienza quotidiana nella sfera intima della dimora del paziente e delle catene di azioni che si allargano nella sfera pubblica è alla base di una rilettura della vulnerabilità di tutti i soggetti attivi nello scambio sociale, in rapporto alla questione del riconoscimento dei diritti e della partecipazione politica. La ricostruzione di specifici rapporti di dipendenza e di intimità permette inoltre di evidenziare i modi in cui i diversi soggetti coinvolti nelle interazioni sono investiti di uno status professionale e agiscono continuamente sul confine tra sfere formali e informali. A tal fine, la presenza di donne straniere impegnate nel lavoro domestico assume un ruolo strategico nel delineare una prospettiva critica sui legami tra rapporti di forza, agentività e vulnerabilità nella relazione di cura.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.