La banca dati della flora umbra nasce dal progetto interuniversitario di libero accesso www.anArchive.it (che utilizza software open-source per archiviare, recuperare e pubblicare i dati botanici sul web 0 su rete locale) e dal sottoprogetto "banca dati della biodiversita dell'Umbria" finanziato con contributo alla ricerca dall'Osservatorio Regionale per la Biodiversita, il Paesaggio Rurale e la Progettazione Sostenibile http://www.fondazionevillafabri.orglosservatorio/. II progetto include diverse sezioni interdipendenti e supporta applicazioni specifiche per la gestione di: • Lista tassonomica: la nomenclatura botanica con un elenco di nomi validi e sinonimi associati consultabile e continuamente aggiornabile (23.140 nomi di cui 11.683 validi). • Campioni d'erbario: gestione quotidiana dell'erbario, dei prestiti, delle consultazioni online e simili, seguendo procedure descritte da The Handbook Herbarium del Royal Botanic Gardens Kew (Bridson D. e Forman L., Eds., 1998, 3a edizione) e quanta osservabile nei principali siti. • Dati floristici: immissione delle informazioni non legate necessariamente alla presenza di un campione (liste floristiche, ecc.) purche documentate con localita e data. • Rilievi vegetazionali: archiviazione e gestione dei rilievi accompagnati da dati topografici, ecologici e strutturali (questa sezione ha dato origine al progetto www.VegItaly.it della Societa Italiana di Scienza della Vegetazione). Attualmente la banca dati anArchive ospita circa 100.000 dati d'erbario, 32.000 dati floristici e pili di 10.000 rilievi vegetazionali. I risultati delle ricerche sono restituiti in diversi formati (testo, tabella con campi delimitati da tabulazioni, ecc.) per permettere ulteriori elaborazioni a fini statistici. Primi risultati e conclusioni: Sono stati inseriti i dati provenienti da raccolte suI terreno e da fonti bibliografiche (circa 300 pubblicazioni dal 1885 al 2010) inerenti al territorio regionale per un totale di circa 32.000 record; per ciascuna specie si e proceduto 1) alla verifica dell'effettiva presenza in Umbria (Conti et alii, 2004 e successivi aggiornamenti) e 2) alla georeferenziazione e assegnazione della maglia del Reticolo della Cartografia floristica in accordo a quanta proposto in Venanzoni, 1991. Le prime elaborazioni dei dati immessi hanno evidenziato: • notevoli criticita quali la scarsita di conoscenze (Ie informazioni sulla maggior parte delle specie sono insufficienti e a macchia di leopardo) Venanzoni, Gigante 2005; • un periodo di osservazioni molto basso tra la fine del '800 e meta del 900 (sicuramente dovuto al fatto che solo una piccola elite di botanici eseguiva analisi suI campo); cio nonostante in questa periodo sono stati realizzati due prodromi sulla flora umbra (Batelli e Barsali); • Una notevole mole di dati e' riferibile a lavori della seconda meta del 900 fino alle soglie del 2000, gli anni successivi al 2000 sono caratterizzati dalla progressiva diminuzione dei lavori di floristica compensati da un forte aumento degli articoli scientifici sulla vegetazione (rilievi fitosociologici). II riordino dei dati sullo stato delle conoscenze sulla biodiversita vegetale in Umbria, permettera di: 1) riorganizzare le ricerche floristiche concentrandole sui territori poco indagati 0 sui taxa poco studiati; 2) realizzare l'atlante delle cormofite della Regione Umbria; 3) individuare i taxa d'interesse naturalistico per i quali si hanno evidenti lacune conoscitive; 4) realizzare uno strumento informatico capace di gestire l'informazione botanica a livello nazionale, regionale e locale utilizzabile da tutti.

La banca dati della flora umbra: prime elaborazioni

VENANZONI, Roberto;MANELI, FABIO;GIGANTE, Daniela
2012

Abstract

La banca dati della flora umbra nasce dal progetto interuniversitario di libero accesso www.anArchive.it (che utilizza software open-source per archiviare, recuperare e pubblicare i dati botanici sul web 0 su rete locale) e dal sottoprogetto "banca dati della biodiversita dell'Umbria" finanziato con contributo alla ricerca dall'Osservatorio Regionale per la Biodiversita, il Paesaggio Rurale e la Progettazione Sostenibile http://www.fondazionevillafabri.orglosservatorio/. II progetto include diverse sezioni interdipendenti e supporta applicazioni specifiche per la gestione di: • Lista tassonomica: la nomenclatura botanica con un elenco di nomi validi e sinonimi associati consultabile e continuamente aggiornabile (23.140 nomi di cui 11.683 validi). • Campioni d'erbario: gestione quotidiana dell'erbario, dei prestiti, delle consultazioni online e simili, seguendo procedure descritte da The Handbook Herbarium del Royal Botanic Gardens Kew (Bridson D. e Forman L., Eds., 1998, 3a edizione) e quanta osservabile nei principali siti. • Dati floristici: immissione delle informazioni non legate necessariamente alla presenza di un campione (liste floristiche, ecc.) purche documentate con localita e data. • Rilievi vegetazionali: archiviazione e gestione dei rilievi accompagnati da dati topografici, ecologici e strutturali (questa sezione ha dato origine al progetto www.VegItaly.it della Societa Italiana di Scienza della Vegetazione). Attualmente la banca dati anArchive ospita circa 100.000 dati d'erbario, 32.000 dati floristici e pili di 10.000 rilievi vegetazionali. I risultati delle ricerche sono restituiti in diversi formati (testo, tabella con campi delimitati da tabulazioni, ecc.) per permettere ulteriori elaborazioni a fini statistici. Primi risultati e conclusioni: Sono stati inseriti i dati provenienti da raccolte suI terreno e da fonti bibliografiche (circa 300 pubblicazioni dal 1885 al 2010) inerenti al territorio regionale per un totale di circa 32.000 record; per ciascuna specie si e proceduto 1) alla verifica dell'effettiva presenza in Umbria (Conti et alii, 2004 e successivi aggiornamenti) e 2) alla georeferenziazione e assegnazione della maglia del Reticolo della Cartografia floristica in accordo a quanta proposto in Venanzoni, 1991. Le prime elaborazioni dei dati immessi hanno evidenziato: • notevoli criticita quali la scarsita di conoscenze (Ie informazioni sulla maggior parte delle specie sono insufficienti e a macchia di leopardo) Venanzoni, Gigante 2005; • un periodo di osservazioni molto basso tra la fine del '800 e meta del 900 (sicuramente dovuto al fatto che solo una piccola elite di botanici eseguiva analisi suI campo); cio nonostante in questa periodo sono stati realizzati due prodromi sulla flora umbra (Batelli e Barsali); • Una notevole mole di dati e' riferibile a lavori della seconda meta del 900 fino alle soglie del 2000, gli anni successivi al 2000 sono caratterizzati dalla progressiva diminuzione dei lavori di floristica compensati da un forte aumento degli articoli scientifici sulla vegetazione (rilievi fitosociologici). II riordino dei dati sullo stato delle conoscenze sulla biodiversita vegetale in Umbria, permettera di: 1) riorganizzare le ricerche floristiche concentrandole sui territori poco indagati 0 sui taxa poco studiati; 2) realizzare l'atlante delle cormofite della Regione Umbria; 3) individuare i taxa d'interesse naturalistico per i quali si hanno evidenti lacune conoscitive; 4) realizzare uno strumento informatico capace di gestire l'informazione botanica a livello nazionale, regionale e locale utilizzabile da tutti.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/1031879
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