L'erba medica a la foraggera più diffusa nel mondo. In Italia è coltivata su circa 1 milione di ettari ed è una delle colture più importanti per il ripristino della fertilità del terreno e per un tipo di agricoltura sostenibile. Le vecchie varietà locali di erba medica, erroneamente designate col termine «ecotipi», sono ancora abbastanza diffuse tra gli agricoltori. 14 di esse risultano ancora iscritte nel Registro Nazionale, ma dal 2002 saranno definitivamente cancellate. L'obiettivo del presente lavoro è stata la caratterizzazione morfo-fisiologica di alcune varietà locali di erba medica raccolte nell'Italia Centrale. Nel 1991 sono state collezionate 29 popolazioni da agricoltori che avevano da sempre riprodotto il seme in azienda. Dal 1992 al 1994 sei di queste sono state valutate a piante spaziate, rilevando caratteri produttivi, morfologici e fisiologici. I caratteri che hanno meglio caratterizzato le varietà locali sono stati l'altezza delle piante, l'entrata in riposo in autunno e la ripresa vegetativa in primavera.
Collezione e caratterizzazione di ecotipi di erba medica (Medicago sativa L.) dell'Italia centrale
RUSSI, Luigi;NEGRI, Valeria;FALCINELLI, Mario
1997
Abstract
L'erba medica a la foraggera più diffusa nel mondo. In Italia è coltivata su circa 1 milione di ettari ed è una delle colture più importanti per il ripristino della fertilità del terreno e per un tipo di agricoltura sostenibile. Le vecchie varietà locali di erba medica, erroneamente designate col termine «ecotipi», sono ancora abbastanza diffuse tra gli agricoltori. 14 di esse risultano ancora iscritte nel Registro Nazionale, ma dal 2002 saranno definitivamente cancellate. L'obiettivo del presente lavoro è stata la caratterizzazione morfo-fisiologica di alcune varietà locali di erba medica raccolte nell'Italia Centrale. Nel 1991 sono state collezionate 29 popolazioni da agricoltori che avevano da sempre riprodotto il seme in azienda. Dal 1992 al 1994 sei di queste sono state valutate a piante spaziate, rilevando caratteri produttivi, morfologici e fisiologici. I caratteri che hanno meglio caratterizzato le varietà locali sono stati l'altezza delle piante, l'entrata in riposo in autunno e la ripresa vegetativa in primavera.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.