Per far fronte alla gestione dei pazienti cronici, da tempo gli orientamenti normativi nazionali ed internazionali hanno sviluppato logiche e strumenti operativi volti all’integrazione ed all’attuazione di percorsi di continuità delle cure tra i vari setting assistenziali. Le Dimissioni Protette identificano il processo del passaggio organizzato di un paziente da un setting di cura (ospedale) ad un altro (territorio) al fine di assicurare loro la continuità di cura ed assistenza. Obiettivo del presente lavoro è stato quello di valutare, nel campo delle risposte offerte dalla Regione Umbria alla continuità assistenziale, l’applicazione delle dimissioni protette. L’analisi è stata fatta utilizzando l’archivio regionale delle schede di dimissione ospedaliere, periodo 2005-2010. A livello regionale si è avuto un lento ma costante incremento delle DP dal 2005 (0,9%) al 2010 (1,9%). I valori più elevati, prevalentemente come DP a domicilio, si rilevano a carico del Distretto di Terni, che passa dal 1,7% del 2005 al 2,7% del 2010. Anche se nella regione Umbria si evidenziano dati superiori a quelli nazionali (tranne trasferimento presso RSA), sembra esserci tuttavia una non adeguata attuazione dell’attività d’integrazione ospedale-territorio e quindi del principio della continuità assistenziale. A causa della scarsa “cultura” dell’integrazione, dunque, la gestione integrata di un paziente complesso è affidata alla collaborazione spontanea di singoli professionisti che concordano sistemi di scambio di informazioni fino ad allineare il proprio comportamento per massimizzare il risultato di salute della persona.

Integrazione ospedale-territorio: le dimissioni protette nella Regione Umbria (anni 2005-2010).

PASQUINI, Rossana;MARZULLI, TIZIANA;MINELLI, Liliana
2013

Abstract

Per far fronte alla gestione dei pazienti cronici, da tempo gli orientamenti normativi nazionali ed internazionali hanno sviluppato logiche e strumenti operativi volti all’integrazione ed all’attuazione di percorsi di continuità delle cure tra i vari setting assistenziali. Le Dimissioni Protette identificano il processo del passaggio organizzato di un paziente da un setting di cura (ospedale) ad un altro (territorio) al fine di assicurare loro la continuità di cura ed assistenza. Obiettivo del presente lavoro è stato quello di valutare, nel campo delle risposte offerte dalla Regione Umbria alla continuità assistenziale, l’applicazione delle dimissioni protette. L’analisi è stata fatta utilizzando l’archivio regionale delle schede di dimissione ospedaliere, periodo 2005-2010. A livello regionale si è avuto un lento ma costante incremento delle DP dal 2005 (0,9%) al 2010 (1,9%). I valori più elevati, prevalentemente come DP a domicilio, si rilevano a carico del Distretto di Terni, che passa dal 1,7% del 2005 al 2,7% del 2010. Anche se nella regione Umbria si evidenziano dati superiori a quelli nazionali (tranne trasferimento presso RSA), sembra esserci tuttavia una non adeguata attuazione dell’attività d’integrazione ospedale-territorio e quindi del principio della continuità assistenziale. A causa della scarsa “cultura” dell’integrazione, dunque, la gestione integrata di un paziente complesso è affidata alla collaborazione spontanea di singoli professionisti che concordano sistemi di scambio di informazioni fino ad allineare il proprio comportamento per massimizzare il risultato di salute della persona.
2013
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