Nell’allevamento della bovina da latte la verifica della razione costituisce una fase complessa ed articolata. Accanto alla valutazione di una serie di parametri produttivi e riproduttivi, la verifica della digeribilità della razione può costituire in talune condizioni un valido ausilio. È stata così condotta su bovine da latte una prova di digeribilità con metodo indiretto, utilizzando come indicatori le ceneri acido insolubili (AIA) e la lignina al fine di comparare i coefficienti di digeribilità teorici della SO e dell’EL, ottenuti a partire da equazioni della letteratura, con quelli in vivo. Nello stesso tempo è stato verificato l’eventuale effetto che l’ordine di parto può esercitare sulla digeribilità di SO, EL, NDF e ADF della razione. Otto bovine di razza Frisona Italiana, quattro primipare e quattro multipare, al quarto mese di lattazione, sono state alimentate con lo stesso unifeed in quantità tale che non lasciassero residui in mangiatoia. La razione, a base di silomais, fieno silo di erba medica e fieno di prato naturale (PG: 16,38%SS, NDF: 34,49%SS, UFL/kgSS: 0,97, AIA: 0,96%SS, lignina: 2,87%SS, 40,5%SS di foraggio e livello alimentare (LA) >4,2) presentava valori stimati di dSO e dE pari al 75,68 e al 74,01% rispettivamente. I coefficienti di digeribilità apparente risultarono minori delle corrispondenti stime; a loro volta i CUDa ottenuti con le AIA (SO: 56,25%, EL: 53,87%) risultarono significativamente (P<0,01) e inaspettatamente inferiori di quelli ottenuti con la lignina (SO: 66,99%, EL: 65,19%). Per questo motivo, e perché la percentuale di recupero delle AIA risultò sensibilmente inferiore a quella della lignina (34,70% vs 103,20%), i coefficienti AIA furono ritenuti inadeguati allo scopo. In accordo con la letteratura, il confronto fra dSO e dE teorici e i corrispondenti CUDa ottenuti con la lignina mostrò una riduzione di circa 2,7 punti per punto di LA oltre il mantenimento, confermando l’importanza dell’uso dei fattori di riduzione proposti da Van Soest. L’analisi statistica non evidenziò interazione fra i fattori ordine di parto e indicatori. L’ordine di parto, infine, non ha influenzato la digeribilità di SO, EL, NDF e ADF della razione.
Verifica della digeribilità della razione in bovine in lattazione
DE VINCENZI, Sergio;
2007
Abstract
Nell’allevamento della bovina da latte la verifica della razione costituisce una fase complessa ed articolata. Accanto alla valutazione di una serie di parametri produttivi e riproduttivi, la verifica della digeribilità della razione può costituire in talune condizioni un valido ausilio. È stata così condotta su bovine da latte una prova di digeribilità con metodo indiretto, utilizzando come indicatori le ceneri acido insolubili (AIA) e la lignina al fine di comparare i coefficienti di digeribilità teorici della SO e dell’EL, ottenuti a partire da equazioni della letteratura, con quelli in vivo. Nello stesso tempo è stato verificato l’eventuale effetto che l’ordine di parto può esercitare sulla digeribilità di SO, EL, NDF e ADF della razione. Otto bovine di razza Frisona Italiana, quattro primipare e quattro multipare, al quarto mese di lattazione, sono state alimentate con lo stesso unifeed in quantità tale che non lasciassero residui in mangiatoia. La razione, a base di silomais, fieno silo di erba medica e fieno di prato naturale (PG: 16,38%SS, NDF: 34,49%SS, UFL/kgSS: 0,97, AIA: 0,96%SS, lignina: 2,87%SS, 40,5%SS di foraggio e livello alimentare (LA) >4,2) presentava valori stimati di dSO e dE pari al 75,68 e al 74,01% rispettivamente. I coefficienti di digeribilità apparente risultarono minori delle corrispondenti stime; a loro volta i CUDa ottenuti con le AIA (SO: 56,25%, EL: 53,87%) risultarono significativamente (P<0,01) e inaspettatamente inferiori di quelli ottenuti con la lignina (SO: 66,99%, EL: 65,19%). Per questo motivo, e perché la percentuale di recupero delle AIA risultò sensibilmente inferiore a quella della lignina (34,70% vs 103,20%), i coefficienti AIA furono ritenuti inadeguati allo scopo. In accordo con la letteratura, il confronto fra dSO e dE teorici e i corrispondenti CUDa ottenuti con la lignina mostrò una riduzione di circa 2,7 punti per punto di LA oltre il mantenimento, confermando l’importanza dell’uso dei fattori di riduzione proposti da Van Soest. L’analisi statistica non evidenziò interazione fra i fattori ordine di parto e indicatori. L’ordine di parto, infine, non ha influenzato la digeribilità di SO, EL, NDF e ADF della razione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.