Nella zona di spartiacque Tirreno-Adriatico compresa tra i rilievi mesozoici di Gubbio (Umbria nord-orientale) e quelli della "Dorsale umbro-marchigiana interna" (Appennino centro-settentrionale), l'evoluzione del reticolo idrografico è stata determinata in un primo tempo dalla regressione delle testate dei fiumi a drenaggio adriatico. Il fenomeno ha comportato catture successive di originari corsi susseguenti, ad andamento parallelo alle strutture principali (direzione NW-SE), provocando quindi uno spostamento iniziale verso W della linea displuviale principale. Tale evoluzione è stata successivamente rallentata, fino all'arresto, dalla tettonica distensiva plio-pleistocenica che ha provocato la formazione del bacino lacustre di Gubbio, abbassando il locale livello di base dell'erosione. Ciò ha prodotto un ringiovanimento dei corsi d'acqua a drenaggio opposto, affluenti del F. Tevere, e quindi un'inversione di tendenza nella migrazione dello spartiacque appenninico.
Hydrographic network evolution in an area of the mean divide of the Apennines, Umbria-Marche | Evoluzione del reticolo idrografico in un tratto umbro-marchigiano dello spartiacque principale dell'Appennino
CENCETTI, Corrado
Writing – Review & Editing
1988
Abstract
Nella zona di spartiacque Tirreno-Adriatico compresa tra i rilievi mesozoici di Gubbio (Umbria nord-orientale) e quelli della "Dorsale umbro-marchigiana interna" (Appennino centro-settentrionale), l'evoluzione del reticolo idrografico è stata determinata in un primo tempo dalla regressione delle testate dei fiumi a drenaggio adriatico. Il fenomeno ha comportato catture successive di originari corsi susseguenti, ad andamento parallelo alle strutture principali (direzione NW-SE), provocando quindi uno spostamento iniziale verso W della linea displuviale principale. Tale evoluzione è stata successivamente rallentata, fino all'arresto, dalla tettonica distensiva plio-pleistocenica che ha provocato la formazione del bacino lacustre di Gubbio, abbassando il locale livello di base dell'erosione. Ciò ha prodotto un ringiovanimento dei corsi d'acqua a drenaggio opposto, affluenti del F. Tevere, e quindi un'inversione di tendenza nella migrazione dello spartiacque appenninico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.