L’autore affronta il problema della disciplina dell’eccezione di patto compromissorio cercando di trovare una soluzione che, per un verso, sia ragionevole nella pratica e, per altro verso, sia coerente con i principi fondamentali dell’arbitrato. Partendo dal presupposto che la convenzione di arbitrato non tocchi il rapporto sostanziale, ma la via per la sua tutela, l’autore critica la recente giurisprudenza della Corte di cassazione, che, invece, vede nella questione attinente alla valida esistenza di un patto compromissorio una questione di merito, e sostiene la validità dell’opinione tradizionale, secondo la quale detta questione è di natura processuale. Quindi, l’autore segnala che l’eccezione di patto compromissorio, meno avvicinabile ad un’eccezione di clausola conciliativa, potrebbe trovare una sua disciplina applicando analogicamente o le regole dettate sull’eccezione d’incompetenza per territorio o quelle dettate per l’eccezione di difetto di giurisdizione nei confronti del convenuto dagli articoli 4, 1° comma, ed 11 della legge di diritto internazionale privato. Con la precisazione, in ogni caso, che qualsiasi soluzione si voglia scegliere, l’interprete deve solo favorire un’interpretazione analogica e non confondere la natura delle questioni, mantenendo la questione attinente alla valida esistenza di un patto compromissorio la sua peculiarità e diversità rispetto alle altre
Sul regime dell'eccezione di patto compromissorio rituale
BOVE, Mauro
2004
Abstract
L’autore affronta il problema della disciplina dell’eccezione di patto compromissorio cercando di trovare una soluzione che, per un verso, sia ragionevole nella pratica e, per altro verso, sia coerente con i principi fondamentali dell’arbitrato. Partendo dal presupposto che la convenzione di arbitrato non tocchi il rapporto sostanziale, ma la via per la sua tutela, l’autore critica la recente giurisprudenza della Corte di cassazione, che, invece, vede nella questione attinente alla valida esistenza di un patto compromissorio una questione di merito, e sostiene la validità dell’opinione tradizionale, secondo la quale detta questione è di natura processuale. Quindi, l’autore segnala che l’eccezione di patto compromissorio, meno avvicinabile ad un’eccezione di clausola conciliativa, potrebbe trovare una sua disciplina applicando analogicamente o le regole dettate sull’eccezione d’incompetenza per territorio o quelle dettate per l’eccezione di difetto di giurisdizione nei confronti del convenuto dagli articoli 4, 1° comma, ed 11 della legge di diritto internazionale privato. Con la precisazione, in ogni caso, che qualsiasi soluzione si voglia scegliere, l’interprete deve solo favorire un’interpretazione analogica e non confondere la natura delle questioni, mantenendo la questione attinente alla valida esistenza di un patto compromissorio la sua peculiarità e diversità rispetto alle altreI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.