L’articolo tratta dell’impugnazione del lodo reso alla fine di un arbitrato internazionale condotto in virtù dell’art. 832 c.p.c. Il sistema delle impugnazioni rispetto a questo tipo di lodo presenta un minor grado d’interventismo da parte del giudice statale rispetto all’arbitrato “domestico” ed il saggio indica l’estensione di questo interventismo. In particolare l’autore analizza i singoli motivi d’impugnazione per nullità di cui all’art. 829, 1° comma, c.p.c. Per ogni motivo d’impugnazione, inoltre, l’autore illustra le possibili interferenze tra le regole del codice di procedura civile e le regole della Convenzione di Ginevra del 1961, nei casi in cui l’arbitrato è soggetto a questa Convenzione. Infine sono analizzate le conseguenze dell’annullamento del lodo, facendo emergere le differenze rispetto alla disciplina relativa al lodo “domestico”
La impugnazione del lodo internazionale
BOVE, Mauro
2005
Abstract
L’articolo tratta dell’impugnazione del lodo reso alla fine di un arbitrato internazionale condotto in virtù dell’art. 832 c.p.c. Il sistema delle impugnazioni rispetto a questo tipo di lodo presenta un minor grado d’interventismo da parte del giudice statale rispetto all’arbitrato “domestico” ed il saggio indica l’estensione di questo interventismo. In particolare l’autore analizza i singoli motivi d’impugnazione per nullità di cui all’art. 829, 1° comma, c.p.c. Per ogni motivo d’impugnazione, inoltre, l’autore illustra le possibili interferenze tra le regole del codice di procedura civile e le regole della Convenzione di Ginevra del 1961, nei casi in cui l’arbitrato è soggetto a questa Convenzione. Infine sono analizzate le conseguenze dell’annullamento del lodo, facendo emergere le differenze rispetto alla disciplina relativa al lodo “domestico”I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.