L’autore si inserisce nell’ampio dibattito che è sorto all’indomani di un importante pronunciamento della Corte di cassazione, che ha ristretto la possibilità di produrre nuovi documenti nel giudizio di appello. Egli, aderendo, a differenza di molti altri autori, a detto orientamento, cerca, tuttavia di individuare altre vie per interpretare il concetto di “prova indispensabile” di cui all’art. 345 c.p.c., tentativo che lo porta lontano dagli itinerari normalmente seguiti dalla giurisprudenza. L’autore, volendo restringere lo spazio di discrezionalità del giudice d’appello, àncora quel concetto a tutte le ipotesi in cui, per ragioni legate a sopravvenienze o all’operatività del principio del contraddittorio, ad una parte è concesso di allegare nuovi fatti in appello. In conclusione, le aperture sono estremamente limitate e soprattutto esse sono derivanti dall’applicazione di principi che avrebbero trovato una loro necessaria considerazione anche se non vi fosse stata una norma esplicita.
Sulla produzione di nuovi documenti in appello
BOVE, Mauro
2006
Abstract
L’autore si inserisce nell’ampio dibattito che è sorto all’indomani di un importante pronunciamento della Corte di cassazione, che ha ristretto la possibilità di produrre nuovi documenti nel giudizio di appello. Egli, aderendo, a differenza di molti altri autori, a detto orientamento, cerca, tuttavia di individuare altre vie per interpretare il concetto di “prova indispensabile” di cui all’art. 345 c.p.c., tentativo che lo porta lontano dagli itinerari normalmente seguiti dalla giurisprudenza. L’autore, volendo restringere lo spazio di discrezionalità del giudice d’appello, àncora quel concetto a tutte le ipotesi in cui, per ragioni legate a sopravvenienze o all’operatività del principio del contraddittorio, ad una parte è concesso di allegare nuovi fatti in appello. In conclusione, le aperture sono estremamente limitate e soprattutto esse sono derivanti dall’applicazione di principi che avrebbero trovato una loro necessaria considerazione anche se non vi fosse stata una norma esplicita.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.