Atipicità, effettività della tutela giurisdizionale e sostituzione dell’«atto politico» della pubblica amministrazione. Il caso delle elezioni nella Regione Lazio

L'articolo prende spunto dalla vicenda giurisdizionale relativa alle elezioni regionali del Lazio, per confrontarsi sul tema della atipicità delle azioni e della pronuncia di decisioni c.d. sostitutive . La peculiarità della vicenda sub iudice, infine, spinge la riflessione anche sul tema dell'atto politico dell'amministrazione. È così ripercorsa la parabola dottrinale e giurisprudenziale dell'azione di adempimento e dell'azione di accertamento nel processo amministrativo, allo scopo di vagliare la soluzione offerta dalla decisione annotata. In questa prospettiva, lo scritto si sofferma sulle diverse declinazioni della "atipicità" nel processo amministrativo, verificando in quale accezione sia stata assunta dai giudici nella pronuncia studiata. Il tema dell'atto politico è invece trattato ripercorrendo, sinteticamente, la tematica, ad esso correlata, della sua sindacabilità, nel rapporto con gli atti di alta amministrazione. L'articolo si sofferma nella sua parte conclusiva sulle soluzioni dottrinali e giurisprudenziali prescelte dal Consiglio di Stato non solo per ammettere il sindacato sull'atto politico della regione lazio ma giungere, altresì, a una decisione sostitutiva, con la quale "indire" le elezioni regionali.