Note in tema di «utilitas»: Modestino e Coll. 10.2

Partendo dall’analisi di un passo, palesemente rimaneggiato, tratto dalle Differentiae di Erennio Modestino e tradito dalla Collatio, lo studio procede a ritroso attraverso i testi giurisprudenziali in cui compare un espresso richiamo al criterio dell’utilità in collegamento alla responsabilità cosiddetta contrattuale. La lettura diacronica delle fonti rende riconoscibile una linea di sviluppo in cui il principio generale dell’utilitas, dal quale dedurre il parametro di imputabilità dell’inadempimento, costituisce il punto di arrivo, in età postclassica, di un percorso che, partito in età adrianea dal concreto ed elastico criterio dell’interesse, posto a base delle soluzioni casistiche ed espresso con terminologia varia, è passato attraverso l’emersione nel linguaggio dei giuristi tardo classici dell’uso specifico del vocabolo utilitas in funzione di criterio di giustificazione a posteriori dei criteri di imputabilità per fini sistematici.