Gli enti che popolano il mondo devono essere molti ed in qualche modo uno. È questa la tensione teoretica fondamentale che dà luogo ad uno dei più annosi e nondimeno più attuali dibattiti filosofici: il problema degli universali. Da Platone a Quine, attraverso Tommaso d'Aquino, Galilei e Russell – solo per nominare alcuni casi rappresentativi –, il problema degli universali ha avuto grande rilevanza per questioni riguardanti l'epistemologia, la teologia, la scienza, la matematica e la semantica. Il presente lavoro intende essere espositivo e focalizzerà l'attenzione sul nucleo problematico principale, ossia su come sia possibile, se lo è, che enti numericamente differenti abbiano una natura qualitativa identica. In quanto segue passeremo in rassegna le soluzioni più eminenti, ossia l'universalismo, il nominalismo ed il particolarismo, vagliando per ciascuna di esse i relativi pro e contra.
La disputa nominalisti-universalisti
CALEMI, FRANCESCO FEDERICO
2010
Abstract
Gli enti che popolano il mondo devono essere molti ed in qualche modo uno. È questa la tensione teoretica fondamentale che dà luogo ad uno dei più annosi e nondimeno più attuali dibattiti filosofici: il problema degli universali. Da Platone a Quine, attraverso Tommaso d'Aquino, Galilei e Russell – solo per nominare alcuni casi rappresentativi –, il problema degli universali ha avuto grande rilevanza per questioni riguardanti l'epistemologia, la teologia, la scienza, la matematica e la semantica. Il presente lavoro intende essere espositivo e focalizzerà l'attenzione sul nucleo problematico principale, ossia su come sia possibile, se lo è, che enti numericamente differenti abbiano una natura qualitativa identica. In quanto segue passeremo in rassegna le soluzioni più eminenti, ossia l'universalismo, il nominalismo ed il particolarismo, vagliando per ciascuna di esse i relativi pro e contra.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.