La localizzazione in ambienti chiusi è un tema attuale e di forte interesse, le cui ricadute applicative includono ad esempio la domotica, la navigazione assistita in edifici pubblici, e il monitoraggio della salute. I principi di misura sono vari, includendo ad esempio l’utilizzo di ultrasuoni, di sistemi ottici, o tecniche basate sulla propagazione di onde elettromagnetiche. In quest’ultimo caso, un problema rilevante è rappresentato dai fenomeni di multipath, che possono alterare sensibilmente i risultati della misurazione. Per contrastare tale fenomeno sono state proposte varie soluzioni, basate ad esempio su forme di diversità temporale, ottenute trasmettendo segnali di natura impulsiva, o sull’utilizzo di segnali in grado di attraversare la maggior parte degli ostacoli, come ad esempio i segnali a banda ultra larga (Ultra Wide Bandwidth, UWB). L’attività di ricerca descritta esplora invece l’utilizzo di segnali a bassissima frequenza, dell’ordine del centinaio di kHz, trasferiti prevalentemente per accoppiamento magnetico tra due antenne wire-loop. L’elevata lunghezza d’onda, unita alle buone proprietà di penetrazione dei materiali del campo magnetico, rende tale approccio potenzialmente insensibile al multipath.
Misurazione di distanza tramite circuiti risonanti mutuamente accoppiati
DIONIGI, Marco;MOSCHITTA, Antonio;MONGIARDO, Mauro;CARBONE, Paolo
2013
Abstract
La localizzazione in ambienti chiusi è un tema attuale e di forte interesse, le cui ricadute applicative includono ad esempio la domotica, la navigazione assistita in edifici pubblici, e il monitoraggio della salute. I principi di misura sono vari, includendo ad esempio l’utilizzo di ultrasuoni, di sistemi ottici, o tecniche basate sulla propagazione di onde elettromagnetiche. In quest’ultimo caso, un problema rilevante è rappresentato dai fenomeni di multipath, che possono alterare sensibilmente i risultati della misurazione. Per contrastare tale fenomeno sono state proposte varie soluzioni, basate ad esempio su forme di diversità temporale, ottenute trasmettendo segnali di natura impulsiva, o sull’utilizzo di segnali in grado di attraversare la maggior parte degli ostacoli, come ad esempio i segnali a banda ultra larga (Ultra Wide Bandwidth, UWB). L’attività di ricerca descritta esplora invece l’utilizzo di segnali a bassissima frequenza, dell’ordine del centinaio di kHz, trasferiti prevalentemente per accoppiamento magnetico tra due antenne wire-loop. L’elevata lunghezza d’onda, unita alle buone proprietà di penetrazione dei materiali del campo magnetico, rende tale approccio potenzialmente insensibile al multipath.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.