La problematica legata alla raccolta del materiale ligneo spiaggiato in seguito alle mareggiate, diventa di difficile gestione se si pensa all’assenza di dati di dettaglio, alle quantità in gioco e alle principali limitazioni sull’utilizzo dei residui. Attualmente ciò costituisce un rilevante problema per molti comuni costieri sia da un punto di vista ambientale che economico. La soluzione spesso adottata consiste, infatti, nella loro rimozione e smaltimento in discarica. Un’alternativa potrebbe essere rappresentata dal loro impiego in impianti a biomassa per la produzione di energia o in edilizia per la realizzazione di materiali isolanti. Nel presente lavoro viene innanzitutto presentato il progetto di ricerca che sarà sviluppato dal CRB con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e successivamente sono riportati i risultati di una preliminare caratterizzazione chimico-fisica di campioni di biomassa legnosa spiaggiata prelevati presso il Comune di Sarzana (SP), al fine di individuare il processo di riutilizzo maggiormente idoneo. I campioni, classificati in funzione della loro pezzatura, sono tutti caratterizzati da un elevato Potere Calorifico Inferiore su base secca, ma un diverso contenuto di umidità, sabbia e sali. Pertanto la biomassa con pezzattura maggiore (diametro maggiore di 4 cm) può essere direttamente impiegata come combustibile, mentre le frazioni più fini necessitano di trattamenti preliminari per la separazione della sabbia e l'abbattimento della salinità.
Strategie di impiego del materiale ligneo depositato sugli arenili
COTANA, Franco;BARBANERA, MARCO;PISELLO, ANNA LAURA
2014
Abstract
La problematica legata alla raccolta del materiale ligneo spiaggiato in seguito alle mareggiate, diventa di difficile gestione se si pensa all’assenza di dati di dettaglio, alle quantità in gioco e alle principali limitazioni sull’utilizzo dei residui. Attualmente ciò costituisce un rilevante problema per molti comuni costieri sia da un punto di vista ambientale che economico. La soluzione spesso adottata consiste, infatti, nella loro rimozione e smaltimento in discarica. Un’alternativa potrebbe essere rappresentata dal loro impiego in impianti a biomassa per la produzione di energia o in edilizia per la realizzazione di materiali isolanti. Nel presente lavoro viene innanzitutto presentato il progetto di ricerca che sarà sviluppato dal CRB con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e successivamente sono riportati i risultati di una preliminare caratterizzazione chimico-fisica di campioni di biomassa legnosa spiaggiata prelevati presso il Comune di Sarzana (SP), al fine di individuare il processo di riutilizzo maggiormente idoneo. I campioni, classificati in funzione della loro pezzatura, sono tutti caratterizzati da un elevato Potere Calorifico Inferiore su base secca, ma un diverso contenuto di umidità, sabbia e sali. Pertanto la biomassa con pezzattura maggiore (diametro maggiore di 4 cm) può essere direttamente impiegata come combustibile, mentre le frazioni più fini necessitano di trattamenti preliminari per la separazione della sabbia e l'abbattimento della salinità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.