Le variazioni a cui è soggetto il territorio causate dalle attività umane che coinvolgono sempre più l’ambiente naturale rendono necessaria una pianificazione territoriale per garantire un’organizzazione degli spazi sostenibile e a vantaggio della collettività. Le trasformazioni più evidenti riguardano i centri urbani ad esempio con l’ampliamento delle periferie, ma anche le aree naturali, ad esempio con l’intensificazione dell’agricoltura o la variazione delle linee di costa. Avere informazioni aggiornate su tali cambiamenti è importante qualora si vogliano analizzare le relazioni tra attività antropiche e ambiente naturale. Tali informazioni possono essere ottenute tramite immagini aeree e/o satellitari multispettrali, opportunamente corrette e ortorettificate, in sistemi GIS in cui integrare diversi tipi di dati per svolgere analisi territoriali. I nuovi satelliti per il telerilevamento (Ikonos, GeoEye, WorldView2, ecc..) consentono di riprendere immagini in più bande spettrali che, combinate fra loro, forniscono informazioni sulla copertura del suolo relative, ad esempio, alla vegetazione o alla presenza di acqua. Le applicazioni sono molteplici: è possibile analizzare ad esempio lo stato della vegetazione in aree rurali, oppure valutare le modifiche del territorio utilizzando immagini di epoche diverse. In questo contributo si riportano due applicazioni in ambito territoriale, la prima riguardante le variazioni dell’uso del suolo in un’area del comune di Foligno (Perugia), utilizzando immagini satellitari e aeree ad alta risoluzione spaziale di epoche diverse, l’altra relativa ad un’area costiera di Ortona (Chieti) in cui è stata individuata la linea istantanea di riva. A tali immagini sono stati applicati algoritmi di individuazione automatica della vegetazione, dell’acqua e classificazione multispettrale automatica.

Utilizzo di sensori multispettrali ad alta risoluzione spaziale per analisi territoriali ed ambientali

BRIGANTE, RAFFAELLA;RADICIONI, Fabio
2014

Abstract

Le variazioni a cui è soggetto il territorio causate dalle attività umane che coinvolgono sempre più l’ambiente naturale rendono necessaria una pianificazione territoriale per garantire un’organizzazione degli spazi sostenibile e a vantaggio della collettività. Le trasformazioni più evidenti riguardano i centri urbani ad esempio con l’ampliamento delle periferie, ma anche le aree naturali, ad esempio con l’intensificazione dell’agricoltura o la variazione delle linee di costa. Avere informazioni aggiornate su tali cambiamenti è importante qualora si vogliano analizzare le relazioni tra attività antropiche e ambiente naturale. Tali informazioni possono essere ottenute tramite immagini aeree e/o satellitari multispettrali, opportunamente corrette e ortorettificate, in sistemi GIS in cui integrare diversi tipi di dati per svolgere analisi territoriali. I nuovi satelliti per il telerilevamento (Ikonos, GeoEye, WorldView2, ecc..) consentono di riprendere immagini in più bande spettrali che, combinate fra loro, forniscono informazioni sulla copertura del suolo relative, ad esempio, alla vegetazione o alla presenza di acqua. Le applicazioni sono molteplici: è possibile analizzare ad esempio lo stato della vegetazione in aree rurali, oppure valutare le modifiche del territorio utilizzando immagini di epoche diverse. In questo contributo si riportano due applicazioni in ambito territoriale, la prima riguardante le variazioni dell’uso del suolo in un’area del comune di Foligno (Perugia), utilizzando immagini satellitari e aeree ad alta risoluzione spaziale di epoche diverse, l’altra relativa ad un’area costiera di Ortona (Chieti) in cui è stata individuata la linea istantanea di riva. A tali immagini sono stati applicati algoritmi di individuazione automatica della vegetazione, dell’acqua e classificazione multispettrale automatica.
2014
9788860746030
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/1205277
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