Il saggio analizza le relazioni epistolari intercorse tra il poeta Giuseppe Gioachino Belli e il figlio Ciro, studente in collegio a Perugia tra il 1832 e il 1841. Mentre le lettere scritte dal poeta sono molto note e sono state ampiamente studiate, finora la figura del figlio era rimasta nell’ombra e le sue missive non erano state oggetto di esame. La ricostruzione di questo esemplare dialogo a distanza consente di illustrare le dinamiche dei rapporti tra padri e figli nello Stato pontificio della Restaurazione, in particolare soffermandosi sulle difficoltà di una educazione di stile “borghese”, in un contesto ancora segnato dalla continuità dei modelli formativi dell’antico regime.
Nel nome dei padri. Una educazione borghese nella Restaurazione pontificia: Ciro Belli, in Nobili e borghesi nel tramonto dello Stato Pontificio, a cura di G. Nenci
IRACE, Erminia
2008
Abstract
Il saggio analizza le relazioni epistolari intercorse tra il poeta Giuseppe Gioachino Belli e il figlio Ciro, studente in collegio a Perugia tra il 1832 e il 1841. Mentre le lettere scritte dal poeta sono molto note e sono state ampiamente studiate, finora la figura del figlio era rimasta nell’ombra e le sue missive non erano state oggetto di esame. La ricostruzione di questo esemplare dialogo a distanza consente di illustrare le dinamiche dei rapporti tra padri e figli nello Stato pontificio della Restaurazione, in particolare soffermandosi sulle difficoltà di una educazione di stile “borghese”, in un contesto ancora segnato dalla continuità dei modelli formativi dell’antico regime.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.