Dado o Tado è il nome che si dava in Corea alla ‘ Via del Tè’ e la parola è semplicemente la pronuncia coreana degli ideogrammi con cui, in cinese, si scriveva la frase. Ma quella del tè in Corea è una storia a due fasi che mostra riguardo a questa bevanda una sorta di atteggiamento contraddittorio, anche perché l’uso del tè in Corea è antico probabilmente quanto quello della Cina. L’infuso conobbe nel corso dei secoli un periodo di splendore ed uno di miseria perdurato sin quasi ai nostri giorni. Se scarsamente nota è, nel mondo, la cultura coreana del tè, non ne mancano precise ragioni storiche. . due diversi periodi nella storia del tè in Corea. In effetti l’uso del tè è documentato già durante il periodo dell’Antico Choson (2333-94 a.C.). Il tè utilizzato proveniva da alberi della famiglia delle azalee che crescevano spontaneamente sul Monte Paektusan (ai confini tra Cina e Corea del Nord, appartiene alle montagne Chang bai o Baek du). Le foglie dei germogli di questi alberi erano note come Paeksan ch’a (te bianco di montagna) apprezzato dalle popolazioni locali (Tung-I o Dongyi). Una breve interruzione a questo punto è d’obbligo; se, come riferiscono gli storici, il tè veniva preparato con le foglie delle azalee che crescono spontaneamente in Corea, si sarebbero dovute utilizzare foglie di Rhododendron yedoense, var. poukhanense, un’ericacea che contiene in tutte le sue parti, ma specialmente nei fiori e nelle foglie, grayanotossina. Quando l'uso del tè si diffonde dalla Cina alla Corea, l'infuso viene utilizzato per scopi medicinali.
Il tè in Corea
SERENELLI, Giovanna
2009
Abstract
Dado o Tado è il nome che si dava in Corea alla ‘ Via del Tè’ e la parola è semplicemente la pronuncia coreana degli ideogrammi con cui, in cinese, si scriveva la frase. Ma quella del tè in Corea è una storia a due fasi che mostra riguardo a questa bevanda una sorta di atteggiamento contraddittorio, anche perché l’uso del tè in Corea è antico probabilmente quanto quello della Cina. L’infuso conobbe nel corso dei secoli un periodo di splendore ed uno di miseria perdurato sin quasi ai nostri giorni. Se scarsamente nota è, nel mondo, la cultura coreana del tè, non ne mancano precise ragioni storiche. . due diversi periodi nella storia del tè in Corea. In effetti l’uso del tè è documentato già durante il periodo dell’Antico Choson (2333-94 a.C.). Il tè utilizzato proveniva da alberi della famiglia delle azalee che crescevano spontaneamente sul Monte Paektusan (ai confini tra Cina e Corea del Nord, appartiene alle montagne Chang bai o Baek du). Le foglie dei germogli di questi alberi erano note come Paeksan ch’a (te bianco di montagna) apprezzato dalle popolazioni locali (Tung-I o Dongyi). Una breve interruzione a questo punto è d’obbligo; se, come riferiscono gli storici, il tè veniva preparato con le foglie delle azalee che crescono spontaneamente in Corea, si sarebbero dovute utilizzare foglie di Rhododendron yedoense, var. poukhanense, un’ericacea che contiene in tutte le sue parti, ma specialmente nei fiori e nelle foglie, grayanotossina. Quando l'uso del tè si diffonde dalla Cina alla Corea, l'infuso viene utilizzato per scopi medicinali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.