La nota riporta i risultati di uno studio geomorfologico condotto sul F. Paglia (bacino del F. Tevere), finalizzato all'analisi dell'evoluzione storica del sistema alveo – pianura fluviale nel tratto corrispondente alla sua bassa valle, a monte della confluenza con il F. Tevere. I dati storici in possesso (documenti cartografici, DTM, rilievi topografici estemporanei, etc.) mostrano un evidente restringimento dell'alveo attivo e un rapido approfondimento del canale di magra, manifestatosi soprattutto a partire dal secondo dopoguerra e riconducibile alle profonde trasformazioni che hanno interessato l'intero sistema fluviale (dal recupero di terreni a fini agricoli nelle fasce di pertinenza fluviale, fino all'attività estrattiva di inerti dall'alveo, perpetrata per decenni), condizionando pesantemente l'evoluzione del corso d'acqua. Il risultato è uno stato di forte disequilibrio, che ha comportato il passaggio da un tracciato braided, quale si osserva precedentemente, negli anni '50, ad un tracciato monocanale a bassa sinuosità, di tipo wandering, sicuramente più instabile, a fronte di un aumento della vulnerabilità territoriale delle aree di pertinenza fluviale, dove si concentrano le attività economico-industriali dell'area orvietana e dove sono situate infrastrutture viarie di importanza nazionale (Autostrada del Sole A1 e Direttissima Roma-Firenze).

Evoluzione morfologico-sedimentaria dell'alveo del F. Paglia (bacino del F. Tevere) nella sua bassa valle.

CENCETTI, Corrado;DE ROSA, PIERLUIGI;FREDDUZZI, ANDREA
2014

Abstract

La nota riporta i risultati di uno studio geomorfologico condotto sul F. Paglia (bacino del F. Tevere), finalizzato all'analisi dell'evoluzione storica del sistema alveo – pianura fluviale nel tratto corrispondente alla sua bassa valle, a monte della confluenza con il F. Tevere. I dati storici in possesso (documenti cartografici, DTM, rilievi topografici estemporanei, etc.) mostrano un evidente restringimento dell'alveo attivo e un rapido approfondimento del canale di magra, manifestatosi soprattutto a partire dal secondo dopoguerra e riconducibile alle profonde trasformazioni che hanno interessato l'intero sistema fluviale (dal recupero di terreni a fini agricoli nelle fasce di pertinenza fluviale, fino all'attività estrattiva di inerti dall'alveo, perpetrata per decenni), condizionando pesantemente l'evoluzione del corso d'acqua. Il risultato è uno stato di forte disequilibrio, che ha comportato il passaggio da un tracciato braided, quale si osserva precedentemente, negli anni '50, ad un tracciato monocanale a bassa sinuosità, di tipo wandering, sicuramente più instabile, a fronte di un aumento della vulnerabilità territoriale delle aree di pertinenza fluviale, dove si concentrano le attività economico-industriali dell'area orvietana e dove sono situate infrastrutture viarie di importanza nazionale (Autostrada del Sole A1 e Direttissima Roma-Firenze).
2014
9788890642159
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