Il saggio cerca di illustrare il ruolo che la spiritualità, nella sua continua dialettica di pungolamento e di rinnovamento della religione, può giocare non solo sul versante teologico e morale, ma anche in campo economico. Questo implica concepire i “carismi” (ovvero “i grandi doni dello spirito” elargiti sia a laici che a religiosi) come una forza intangibile che innova la Chiesa, la società e perfino i sistemi economici. In tal senso mette in luce il ruolo esercitato da alcuni grandi “carismatici” (S.Francesco, Chiara Lubich, Madre Teresa di Calcutta) nella lotta alla povertà, tra i quali può legittimamente inscriversi anche il Prof.M.Yunus, che ha tante caratteristiche di pensiero e di azione in comune con loro, ma sopratutto la stessa capacità di apportare un radicale cambiamento istituzionale nel sistema socio-economico in cui si è all’opera (basti pensare all’invenzione del microcredito). Il saggio sottolinea che, in aggiunta all’essere degli innovatori, i carismatici sono agenti preferenziali, anche se non unici, di “politiche di bene comune”, di cui si enunciano le caratteristiche tipo. Il saggio si prefigge infine di dimostrare che il microcredito, nella forma ideata dal Prof.M.Yunus, è un esempio emblematico di politica “carismatica” di bene comune applicata alla lotta alla povertà.
Il microcredito: una politica "carismatica" di bene comune per la lotta alla povertà
MONTESI, Cristina
2013
Abstract
Il saggio cerca di illustrare il ruolo che la spiritualità, nella sua continua dialettica di pungolamento e di rinnovamento della religione, può giocare non solo sul versante teologico e morale, ma anche in campo economico. Questo implica concepire i “carismi” (ovvero “i grandi doni dello spirito” elargiti sia a laici che a religiosi) come una forza intangibile che innova la Chiesa, la società e perfino i sistemi economici. In tal senso mette in luce il ruolo esercitato da alcuni grandi “carismatici” (S.Francesco, Chiara Lubich, Madre Teresa di Calcutta) nella lotta alla povertà, tra i quali può legittimamente inscriversi anche il Prof.M.Yunus, che ha tante caratteristiche di pensiero e di azione in comune con loro, ma sopratutto la stessa capacità di apportare un radicale cambiamento istituzionale nel sistema socio-economico in cui si è all’opera (basti pensare all’invenzione del microcredito). Il saggio sottolinea che, in aggiunta all’essere degli innovatori, i carismatici sono agenti preferenziali, anche se non unici, di “politiche di bene comune”, di cui si enunciano le caratteristiche tipo. Il saggio si prefigge infine di dimostrare che il microcredito, nella forma ideata dal Prof.M.Yunus, è un esempio emblematico di politica “carismatica” di bene comune applicata alla lotta alla povertà.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.