Riassunto: Nel dicembre 2009, e nei successivi mesi del 2010 si è determinata una pesante crisi idrica a seguito dell’improvvisa contaminazione da alluminio delle acque sotterranee captate dall’acquifero vulcanico Vulsino per gli acquedotti a servizio di Orvieto e di altri comuni limitrofi (circa 20000 persone); la contaminazione ha raggiunto concentrazioni anche oltre i 3000 μg/l. La crisi idrica si acuiva per la scadenza, peraltro attesa, della deroga concessa dalla Commissione Europea riguardo i valori di As, che consentiva di distribuire acqua con valori superiori a 10 μg/l (fino a 50 μg/l).La contaminazione da Al si è manifestata a seguito di piogge intense e persistenti che hanno comportato la mobilizzazione di ingenti quantità di alluminio, in particelle colloidali. Le indagini di campo hanno appurato che la contaminazione non ha interessato allo stesso modo tutti punti di approvvigionamento idropotabile, ad indicare che non tutto il serbatoio acquifero è stato condizionato dalla presenza di Al; inoltre, nello stesso periodo in cui si è manifestata la contaminazione da Al, non si sono determinate variazioni del tenore di As. L’articolo presenta gli studi del complesso sistema idrogeologico Vulsino e prospetta soluzioni tecniche atte ad individuare le migliori condizioni per la realizzazione di nuove captazioni che consentano di gestire la risorsa utilizzata a scopo idropotabile, in termini quali-quantitativi, sostituendo/integrando le attuali dotazioni, vulnerate dalla presenza di Al e, secondariamente, da As. A supporto dello studio idrogeologico è stato implementato un modello numerico di flusso e di trasporto che ha permesso di formulare delle attendibili previsioni riguardo ai rischi di contaminazione da Al dei nuovi pozzi. Abstract: In December 2009 and the first months of 2010, a large water crisis took place in the Orvieto area, because of sudden high concentration of aluminum (Al) in the groundwater of the vulsino aquifer. This represents a supply for Orvieto’s population and other near municipalities (about 20,000 people). The contamination had reached values of about 3000 μg/l. Water crisis was made worse because of the expiring, in the same period, as expected, of the derogation of European Commission that allowed Arsenic concentrations above 10 μg/l (up to 50 μg/l). The contamination by Al occurred after intense and persistent rains, that mobilized a large amount of aluminum hydroxides in perched water table, in the form of colloidal particles. The field analysis showed that the potable water catchments are not interested in the same way by the contamination, i.e. the vulsino aquifer was not wholly conditioned by the presence of Al; in addition, in the same period in which the Al contamination occurred, there were no changes in the levels of As in groundwater. This paper shows the study of the complex hydrogeological Vulsino system; the aim is to identify technical solutions for realizing new catchments in order to manage the resource, in qualitative and quantitative terms, replacing/integrating the current equipments, which represent a risk because of the presence of Al and, secondly, As. A numerical flow and transport model was implemented to support the hydrogeological study, that has allowed us to formulate reliable predictions regarding the risk of Al contamination of future new wells.
Acquifero vulcanico vulsino in Umbria: studio idrogeologico per la caratterizzazione della presenza di arsenico ed alluminio ed il corretto utilizzo delle acque sotterranee
FRONDINI, Francesco;
2014
Abstract
Riassunto: Nel dicembre 2009, e nei successivi mesi del 2010 si è determinata una pesante crisi idrica a seguito dell’improvvisa contaminazione da alluminio delle acque sotterranee captate dall’acquifero vulcanico Vulsino per gli acquedotti a servizio di Orvieto e di altri comuni limitrofi (circa 20000 persone); la contaminazione ha raggiunto concentrazioni anche oltre i 3000 μg/l. La crisi idrica si acuiva per la scadenza, peraltro attesa, della deroga concessa dalla Commissione Europea riguardo i valori di As, che consentiva di distribuire acqua con valori superiori a 10 μg/l (fino a 50 μg/l).La contaminazione da Al si è manifestata a seguito di piogge intense e persistenti che hanno comportato la mobilizzazione di ingenti quantità di alluminio, in particelle colloidali. Le indagini di campo hanno appurato che la contaminazione non ha interessato allo stesso modo tutti punti di approvvigionamento idropotabile, ad indicare che non tutto il serbatoio acquifero è stato condizionato dalla presenza di Al; inoltre, nello stesso periodo in cui si è manifestata la contaminazione da Al, non si sono determinate variazioni del tenore di As. L’articolo presenta gli studi del complesso sistema idrogeologico Vulsino e prospetta soluzioni tecniche atte ad individuare le migliori condizioni per la realizzazione di nuove captazioni che consentano di gestire la risorsa utilizzata a scopo idropotabile, in termini quali-quantitativi, sostituendo/integrando le attuali dotazioni, vulnerate dalla presenza di Al e, secondariamente, da As. A supporto dello studio idrogeologico è stato implementato un modello numerico di flusso e di trasporto che ha permesso di formulare delle attendibili previsioni riguardo ai rischi di contaminazione da Al dei nuovi pozzi. Abstract: In December 2009 and the first months of 2010, a large water crisis took place in the Orvieto area, because of sudden high concentration of aluminum (Al) in the groundwater of the vulsino aquifer. This represents a supply for Orvieto’s population and other near municipalities (about 20,000 people). The contamination had reached values of about 3000 μg/l. Water crisis was made worse because of the expiring, in the same period, as expected, of the derogation of European Commission that allowed Arsenic concentrations above 10 μg/l (up to 50 μg/l). The contamination by Al occurred after intense and persistent rains, that mobilized a large amount of aluminum hydroxides in perched water table, in the form of colloidal particles. The field analysis showed that the potable water catchments are not interested in the same way by the contamination, i.e. the vulsino aquifer was not wholly conditioned by the presence of Al; in addition, in the same period in which the Al contamination occurred, there were no changes in the levels of As in groundwater. This paper shows the study of the complex hydrogeological Vulsino system; the aim is to identify technical solutions for realizing new catchments in order to manage the resource, in qualitative and quantitative terms, replacing/integrating the current equipments, which represent a risk because of the presence of Al and, secondly, As. A numerical flow and transport model was implemented to support the hydrogeological study, that has allowed us to formulate reliable predictions regarding the risk of Al contamination of future new wells.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.