Biogas in agricoltura, i fattori della redditività

I fattori della redditività sono cambiati completamente dal 1° gennaio 2013 e riguardano tanti aspetto, dal dimensionamento degli impianti ai costi di gestione. Il nuovo sistema di incentivazione ha modificato totalmente la convenienza economica. Come evidenziato nella tabella 1, la redditività si colloca ad un livello inferiore rispetto al passato per tutte le tipologie di impianto, mantenendo la convenienza economica solamente per gli impianti inferiore a 300 kW alimentati in modo esclusivo o prevalente con sottoprodotti. La disponibilità aziendale di sottoprodotti, in particolare dei reflui zootecnici, è condizione necessaria per la convenienza economica. Da essa deriva la decisione più importante che è il dimensionamento dell’impianto; la minore redditività del biogas non permette di fare errori sulla potenza installata. Al tal fine è importante avere dati quantitativi precisi di produzione di effluenti zootecnici e/o di disponibilità di altri sottoprodotti.