L'eremo di Cerbaiolo, nato intorno al 700 e attualmente appartenente all'Ordine Francescano, sorge a 7 km di distanza ad est dell'abitato di Pieve S. Stefano (AR), sull'estremità meridionale di una placca calcarea (Calcare a calpionelle, Serie di Cerbaiolo) orientata in direzione NS e immergente verso NW. La placca è completamente circondata dalle argille della formazione di Sillano. Il marcato contrasto di competenza tra le due formazioni induce meccanismi d'instabilità che producono effetti differenti sui tre versanti circostanti l'eremo in funzione delle caratteristcihe meccaniche dell'ammasso roccioso. Tutta la rupe si presenta intensamente fratturata sia per motivi tettonici che gravitativi. Le argille della formazione di Sillano sono coinvolte in fenomeni di colamento e movimenti rototraslazionali. Oltre che per crollo e ribaltamento di piccole porzioni, sono presenti lungo il lato meridionale della rupe calcarea a maggiore acclività, blocchi di dimensioni notevoli (altezze nell'ordine dei 3 m e basi da 2 a 6 mq) che nel loro movimento verso valle si sono svincolati dal corpo centrale della rupe spostandosi con un meccanismo di spandimento laterale del genere "movimento di versante a blocchi", come stanno a dimostrare la presenza di trincee nella parte alta del pendio e la tipica assenza di superfici di scivolamento ben definite.

Fenomeni d’instabilità presso l’eremo di Cerbaiolo (Arezzo, Toscana)

MELELLI, Laura
1998

Abstract

L'eremo di Cerbaiolo, nato intorno al 700 e attualmente appartenente all'Ordine Francescano, sorge a 7 km di distanza ad est dell'abitato di Pieve S. Stefano (AR), sull'estremità meridionale di una placca calcarea (Calcare a calpionelle, Serie di Cerbaiolo) orientata in direzione NS e immergente verso NW. La placca è completamente circondata dalle argille della formazione di Sillano. Il marcato contrasto di competenza tra le due formazioni induce meccanismi d'instabilità che producono effetti differenti sui tre versanti circostanti l'eremo in funzione delle caratteristcihe meccaniche dell'ammasso roccioso. Tutta la rupe si presenta intensamente fratturata sia per motivi tettonici che gravitativi. Le argille della formazione di Sillano sono coinvolte in fenomeni di colamento e movimenti rototraslazionali. Oltre che per crollo e ribaltamento di piccole porzioni, sono presenti lungo il lato meridionale della rupe calcarea a maggiore acclività, blocchi di dimensioni notevoli (altezze nell'ordine dei 3 m e basi da 2 a 6 mq) che nel loro movimento verso valle si sono svincolati dal corpo centrale della rupe spostandosi con un meccanismo di spandimento laterale del genere "movimento di versante a blocchi", come stanno a dimostrare la presenza di trincee nella parte alta del pendio e la tipica assenza di superfici di scivolamento ben definite.
1998
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