Introduzione. Questo studio presenta una rassegna critica sullo studio e l’utilizzo del WHODAS II, (World Health Organization Disability Assessment Schedule II) in base a quanto ad oggi compare nella letteratura scientifica internazionale. L’WHODAS II è uno strumento per l’autovalutazione delle limitazioni nell’attività e delle restrizioni nella partecipazione vissute da un individuo, indipendentemente da una diagnosi medica. L’WHODAS II è stato elaborato dal WHO’s Assessment, Classification and Epidemiology Group all’interno del WHO/NIH Joint Project sulla valutazione e sulla classificazione delle disabilità. Obiettivi. Scopo del presente studio è di accertare il grado di diffusione, a livello mondiale, dell’utilizzo del WHODAS II e, al tempo stesso, di analizzare gli eventuali studi di validazione che siano stati compiuti sulle differenti traduzioni ed adattamenti dello strumento stesso. In particolare, ci si propone di evidenziare quali caratteristiche psicometriche dell’WHODAS II siano state indagate, con particolare riferimento alla struttura fattoriale, all’attendibilità e alla validità. Metodo. La metodologia di indagine prescelta ha preso in considerazione le principali banche dati della produzione scientifica internazionale indicizzata, Cambridge Scientific Abstracts CSA, PubMed e Google Scholar, dal 1990 a dicembre del 2008, utilizzando come chiave di ricerca il termine “whodas” nei campi “title” e “abstract”. Risultati. Dalla ricerca è emerso che l’WHODAS II è stato utilizzato, ad oggi, in 54 lavori, dei quali 51 sono articoli pubblicati su riviste internazionali, 2 sono stati inclusi in conferenze e 1 è una dissertazione. Tuttavia, soltanto sette articoli sono stati pubblicati su riviste o atti di conferenze che hanno come principale oggetto di interesse la disabilità e la riabilitazione. I restanti lavori sono stati pubblicati su riviste di interesse medico e psichiatrico, con l’obiettivo di individuare eventuali correlazioni sulle valutazioni di comorbidità in merito ad alcuni disturbi mentali. Inoltre, dei 51 articoli, soltanto 8 hanno indagato le proprietà psicometriche dell’WHODAS II. Dalla letteratura esaminata risulta che lo strumento sia stato tradotto in 11 differenti lingue e che sia stato somministrato finora, complessivamente, a 88.844 soggetti. Infine, l’ambito di ricerca nel quale l’WHODAS II risulta prevalentemente utilizzato è quello medico, con particolare rilievo per le specialità psichiatriche, di medicina generale e riabilitative. Conclusioni. Tutti gli studi esaminati ritengono l’WHODAS II uno strumento efficace ed attendibile per l’accertamento del livello di disabilità, del funzionamento e della partecipazione sociale, suggerendo, non di rado, di accompagnare la somministrazione soprattutto con scale adibite alla misurazione della qualità della vita. Inoltre, gli articoli che hanno indagato le proprietà psicometriche dello strumento concordano nel considerarlo uno strumento valido ed affidabile per la valutazione della disabilità.

Rassegna della letteratura internazionale sulla WHODAS II (Scheda per la Valutazione della Disabilità dell'Organizzazione Mondiale della Sanità)

FEDERICI, Stefano;
2009

Abstract

Introduzione. Questo studio presenta una rassegna critica sullo studio e l’utilizzo del WHODAS II, (World Health Organization Disability Assessment Schedule II) in base a quanto ad oggi compare nella letteratura scientifica internazionale. L’WHODAS II è uno strumento per l’autovalutazione delle limitazioni nell’attività e delle restrizioni nella partecipazione vissute da un individuo, indipendentemente da una diagnosi medica. L’WHODAS II è stato elaborato dal WHO’s Assessment, Classification and Epidemiology Group all’interno del WHO/NIH Joint Project sulla valutazione e sulla classificazione delle disabilità. Obiettivi. Scopo del presente studio è di accertare il grado di diffusione, a livello mondiale, dell’utilizzo del WHODAS II e, al tempo stesso, di analizzare gli eventuali studi di validazione che siano stati compiuti sulle differenti traduzioni ed adattamenti dello strumento stesso. In particolare, ci si propone di evidenziare quali caratteristiche psicometriche dell’WHODAS II siano state indagate, con particolare riferimento alla struttura fattoriale, all’attendibilità e alla validità. Metodo. La metodologia di indagine prescelta ha preso in considerazione le principali banche dati della produzione scientifica internazionale indicizzata, Cambridge Scientific Abstracts CSA, PubMed e Google Scholar, dal 1990 a dicembre del 2008, utilizzando come chiave di ricerca il termine “whodas” nei campi “title” e “abstract”. Risultati. Dalla ricerca è emerso che l’WHODAS II è stato utilizzato, ad oggi, in 54 lavori, dei quali 51 sono articoli pubblicati su riviste internazionali, 2 sono stati inclusi in conferenze e 1 è una dissertazione. Tuttavia, soltanto sette articoli sono stati pubblicati su riviste o atti di conferenze che hanno come principale oggetto di interesse la disabilità e la riabilitazione. I restanti lavori sono stati pubblicati su riviste di interesse medico e psichiatrico, con l’obiettivo di individuare eventuali correlazioni sulle valutazioni di comorbidità in merito ad alcuni disturbi mentali. Inoltre, dei 51 articoli, soltanto 8 hanno indagato le proprietà psicometriche dell’WHODAS II. Dalla letteratura esaminata risulta che lo strumento sia stato tradotto in 11 differenti lingue e che sia stato somministrato finora, complessivamente, a 88.844 soggetti. Infine, l’ambito di ricerca nel quale l’WHODAS II risulta prevalentemente utilizzato è quello medico, con particolare rilievo per le specialità psichiatriche, di medicina generale e riabilitative. Conclusioni. Tutti gli studi esaminati ritengono l’WHODAS II uno strumento efficace ed attendibile per l’accertamento del livello di disabilità, del funzionamento e della partecipazione sociale, suggerendo, non di rado, di accompagnare la somministrazione soprattutto con scale adibite alla misurazione della qualità della vita. Inoltre, gli articoli che hanno indagato le proprietà psicometriche dello strumento concordano nel considerarlo uno strumento valido ed affidabile per la valutazione della disabilità.
2009
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/123979
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